Leggere le etichette degli alimenti non è sempre facile. Anzi, la maggiori parte delle volte è davvero difficile. La situazione non cambia se parliamo di vino, in particolare di vini spumanti. Ma ecco il ‘QR code’, o ‘codice QR’, quel quadratino con i ghirigori bianchi e neri che aiuta chi ha lo smartphone, cioè quasi tutti.
Si tratta di un ‘codice a barre bi-dimensionale’ che, inquadrato con la fotocamera, permette di accedere ad informazioni e contenuti specifici. In pratica, una versione più moderna e versatile dei codici a barre tradizionali.

Per armonizzare il mercato del vino, garantendo le informazioni necessarie e facilitando il lavoro delle imprese, l’etichetta elettronica indica ai consumatori gli ingredienti contenuti nel vino. Nella versione stampata sulla bottiglia dovranno essere chiaramente indicati quelli che possono provocare allergie e intolleranze, oltre alle calorie e a tante altre note.
Ma attenzione: il Regolamento UE ha messo in chiaro che le etichette elettroniche non possono contenere informazioni promozionali, finalizzate alla vendita o al marketing, e che nessun dato dell’utente può essere raccolto o tracciato con mezzi elettronici.
Ne ha parlato Coldiretti Alessandria in un recente incontro tecnico-informativo organizzato alla Cantina Produttori del Gavi: relatore uno dei massimi esperti di legislazione vitivinicola a livello nazionale, Angelo Di Giacomo. Cosa e come scegliere per non sbagliare, fra “Vino Spumante”, “Vino Spumante di Qualità”, “Vino Spumante di Qualità del tipo Aromatico”, “Vino spumante gassificato”?

LA NORMATIVA – Per definirsi spumante un vino deve rispettare diversi requisiti e, al momento dell’acquisto, il consumatore deve essere in grado di conoscere obbligatoriamente una serie di indicazioni. In primo piano la dichiarazione nutrizionale e la lista degli ingredienti. In deroga, la dichiarazione nutrizionale può essere limitata al valore energetico, indicato con il simbolo (E) per l’energia. La dichiarazione completa sarà fornita elettronicamente, con un riferimento sull’etichetta o sull’imballaggio. L’elenco degli ingredienti potrà essere fornito attraverso strumenti elettronici, come i QR Code, con l’obbligo di indicare gli allergeni direttamente sull’imballaggio.
L’obiettivo è fornire ai consumatori, nello stesso campo visivo, dettagli approfonditi sugli ingredienti e il valore nutrizionale dei prodotti, aumentando la trasparenza nel settore vitivinicolo.
