dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Una giornata formativa per allevatori e aziende che coltivano cereali e legumi, sia per il consumo umano che animali, interessati alla problematica delle micotossine, inquinanti naturali dovuti all’attività di funghi patogeni e muffe, diventata uno degli aspetti che più influenzano i mercati cerealicoli.

Organizzata da Inipa Nord-Ovest e Terranostra Alessandria si terrà in sede Coldiretti Alessandria giovedì 21 novembre, relatore il prof. Massimo Blandino  dell’Università di Torino, Facoltà di Agraria, studioso ed esperto del settore.

“Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di micotossine, che sono sostanze pericolose per la salute dell’uomo e degli animali, prodotto da funghi diffusi in tutti gli ambienti naturali, capaci di vivere in numerosissime piante coltivate e spontanee e anche sui cereali a paglia . – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – Sia nei cereali vernini, sia più frequentemente nel mais ma anche nei legumi le produzioni nazionali presentano sovente difetti sanitari dipendenti da contenuti in micotossine non conformi o, comunque, elevati. I controlli da parte degli enti preposti in questi anni sono diventati pressanti, è importante quindi non farsi trovare impreparati”.

“La giornata è stata pensata per cercare di capirne di più ed adottare  percorsi tecnici in grado di ridurre la probabilità di incorrere in contaminazioni tali da influenzare la commerciabilità dei lotti di cereali. – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – La contaminazione da micotossine nella granella, infatti, oltre certi limiti provoca effetti tossici particolarmente insidiosi negli uomini e negli animali. Queste sostanze causano intossicazioni alimentari che comprendono diverse affezioni, acute e croniche, che colpiscono gli animali con l’assunzione di mangimi contaminati, e l’uomo attraverso il consumo di alimenti contaminati”.

Per informazioni: segreteria Terranostra Alessandria 335 7535911 oppure  scrivere a  [email protected]