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In merito ai cumuli di fanghi depositati sulle sponde del Canale Lanza, creatisi a seguito degli interventi di manutenzione effettuati dall’Ente Gestore – la Coutenza Canali Lanza, Mellana e Roggia Fuga – si comunica che il Comune di Casale Monferrato, con diverse ordinanze, ha da mesi imposto la messa in sicurezza preventiva e la caratterizzazione (si tratta di un intervento necessario per accertare la presenza di amianto), in attesa delle istruzioni per lo smaltimento.

Il Ministero dell’Ambiente infatti, nel corso di un apposito tavolo tecnico aveva chiarito che l’intervento di rimozione non poteva essere compreso nell’ambito del programma di bonifica del SIN di Casale Monferrato e quindi a carico del Comune; inoltre i cumuli sono classificati come fanghi di dragaggio, una tipologia di rifiuto che non è possibile conferire nella discarica cittadina (nota del Ministero del 31 gennaio 2018).

Prosegue l’assessore all’ambiente Cristina Fava: «È seguita quindi una nuova ordinanza, sentita la Prefettura di Vercelli – sempre diretta alla Coutenza – per  la rimozione e lo smaltimento dei suddetti cumuli, coperti con appositi teli. Poiché la Coutenza ha evidenziato di non poter procedere per motivi economici, deve subentrare la Regione Piemonte: se non interverrà quest’ultima in tempi brevissimi siamo pronti a procedere “in danno”: il Comune di Casale Monferrato provvederà a sue spese per poi rivalersi sulla Regione».

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"