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Verso un tavolo tecnico sulla Tazzetti, l’azienda chimica in zona Cimitero che tante preoccupazioni ha sollevato per le possibili ricadute negative sull’ambiente e la salute dei casalesi.

All’incontro di stamane a Palazzo San Giorgio erano presenti i vertici dell’azienda (l’ad Rossi Odello e il direttore dello stabilimento Guarini, assistiti dall’avvocato Viviani), il sindaco Titti Palazzetti, gli assessori Gioria (Urbanistica), Teruggi (Lavori Pubblici), Caprioglio (Pubblica Istruzione) e Martinotti (Bilancio), oltre a rappresentanti dell’Arpa, dell’Asl, di Lega Ambiente e ai tecnici comunali competenti. ”Un impianto del genere va spostato lontano dall’area abitata, i rischi ci sono e gli incidenti che si sono susseguiti nel tempo, l’ultimo pochi mesi fa, hanno confermato la necessità di intervenire”, ha sottolineato Palazzetti.

Il nostro è un sito moderno che offre ampie garanzie”, hanno ribattuto i rappresentanti dell’azienda, pur dicendosi disposti a prendere in considerazione una delocalizzazione degli impianti. Il problema, hanno tuttavia sottolineato, è la sostenibilità economica: i costi per un’operazione del genere si aggirano sui 22-23 milioni di euro. Il Comune ha rinnovato la sua disponibilità a collaborare con l’azienda, ma ha ribadito l’importanza – anche psicologica, culturale oltre che ambientale, per una città come Casale già provata dalla tragedia dell’amianto – di una soluzione che tenga conto degli indici di rischio e della sicurezza della popolazione. Il primo passo sarà il tavolo tecnico, che dovrebbe riunirsi entro poche settimane per iniziare il progetto.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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