«Con 4 mesi di anticipo, al 31 agosto, abbiamo raggiunto e superato le 100.000 prestazioni extra-orario, alla sera e nei fine settimana. Era l’obiettivo che ci eravamo dati per il 2025 e averlo conseguito così rapidamente è davvero un fatto straordinario che ci induce a proseguire. Ancora una volta ringraziamo i professionisti e gli operatori del comparto sanitario che hanno dato la loro disponibilità e i cittadini che hanno apprezzato la novità e che hanno potuto effettuare visite ed esami nei fine settimana ed in orari serali». Così il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, commentano il dato sulle prestazioni aggiuntive che la Regione ha avviato sul territorio a partire da fine febbraio.

Le prestazioni aggiuntive hanno permesso di riportate nell’alveo della sanità pubblica oltre 100.000 cittadini piemontesi in pochi mesi, con visite e prestazioni che probabilmente non avrebbero effettuato per i precedenti tempi di attesa. Ancora l’assessore Riboldi: «Nei mesi estivi ci siamo focalizzati su alcuni tipi di prestazioni, quelli maggiormente critici. Ora proseguiamo in questa direzione, con l’obiettivo di ridurre ancora le liste d’attesa e tornare ai livelli pre-Covid».
I NUMERI – Dal 22 febbraio al 31 agosto sono state 110.000 le prestazioni extra-orario già effettuata dalle Aziende sanitarie che hanno avviato il programma. Ecco i numeri delle ASL più vicine a noi.
ASL AL – 5.640 (agosto 709) così suddivise: 1) Ecografie (2.953) – 2) TAC (1.336) – 3) Prime visite (581) – 4) Ecografie mammarie (283) – 5) Ecolodoppler (231)
ASL AT – 2.914 (agosto 0) così suddivise: 1) Eco(color)doppler dei tronchi sovraortici (466) – 2) Prima visita otorinolaringoiatrica (420) – 3) Prima visita ortopedica (351) – 4) Prima visita urologica (272) –
5) Prima visita neurologica (202)
