Migliorare la qualità del sonno dei pazienti ricoverati è uno degli obiettivi fondamentali per garantire un recupero post-operatorio più rapido, efficace e sereno. Lo confermano i risultati dello studio osservazionale MONOPTA, condotto dal Centro Studi Ricerca delle Professioni Sanitarie, diretto dalla dott.ssa Tatiana Bolgeo, all’interno del DAIRI diretto da Antonio Maconi.

Lo studio ha coinvolto 60 pazienti sottoposti a protesi totale d’anca (PTA) con accesso postero-laterale, esplorando l’effetto della postura notturna sulla qualità del sonno, sulla percezione del dolore e sull’eventuale incidenza di lussazioni. I risultati sono chiari: oltre il 62% dei pazienti ha mantenuto una qualità del sonno buona o ottima per l’intera durata del ricovero (in media 21 giorni), e oltre il 93% per almeno l’80% della degenza. Nessun caso di lussazione precoce è stato registrato e non sono emerse associazioni significative tra dolore (lombare o alla ferita) e qualità del sonno.
Lo studio MONOPTA conferma così l’impatto positivo della ricerca infermieristica e riabilitativa sulla pratica clinica quotidiana, evidenziando come piccoli accorgimenti – come una diversa postura a letto – possano fare una grande differenza nel benessere dei pazienti.

Riabilitazione al presidio ‘Borsalino’
LE PAROLE – Spiega la dott.ssa Bolgeo: «Si tratta di un risultato importante perché consente di considerare la postura laterale assistita come alternativa sicura, e potenzialmente più confortevole, rispetto alla posizione supina, normalmente raccomandata dopo questo tipo di intervento».
INFO – Per la ricerca del DAIRI e quella dell’Ospedale, è possibile dare contributi alla pagina www.fondazionesolidal.it/donazioni/.
