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Secondo il bollettino dell’Osservatorio ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), si è verificata una forte discesa della portata del fiume Tanaro in Piemonte, pur rimanendo superiore ad un anno fa. Positivo è l’andamento del fiume Po, le cui portate sono superiori all’anno scorso.

Spiega Francesco Vincenzi, presidente Anbi: “Si sta accentuando un carattere torrentizio per i fiumi italiani, i cui apporti idrici diventano incostanti, condizionando l’andamento agronomico delle campagne. È evidente la necessità di nuovi invasi, che stabilizzino le disponibilità idriche, dando maggiore sicurezza al reddito degli agricoltori”.

Come Cia Alessandria ha rilevato, le ultime tre alluvioni hanno pesantemente intaccato l’agricoltura della nostra provincia, i cui campi hanno preservato la sicurezza della città, distruggendo interi appezzamenti, inondando capannoni e cantine vitivinicole, mettendo a rischio allevamenti e compromettendo le semine nelle lavorazioni a venire.

Commenta il presidente Cia Alessandria Gian Piero Ameglio: “È necessario pensare ad interventi e sostegni che diventino strutturali nelle aree golenali del nostro territorio: le aziende colpite dall’alluvione non hanno la possibilità di assicurare le produzioni, quindi devono essere sostenute per il ruolo determinante che svolgono, anche per la salvaguardia dei centri urbani”. Aggiunge il direttore Paolo Viarenghi: “I rimborsi dei danni post alluvione prevedono iter molto lunghi e complessi, al termine dei quali non si riesce nemmeno a raggiungere la percentuale del 100% dei danni subiti dalle aziende agricole”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"