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Anche quest’anno il 25 Novembre giunge nel pieno di una emergenza che modifica i programmi dell’Amministrazione nell’onorare la Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le donne.

“Purtroppo l’attuale situazione di emergenza non ci permette di mettere in campo tutte le iniziative che avremmo voluto su un tema così importante e di grande attualità – ha commentato l’assessore alle Pari opportunità, Cinzia Lumiera -. Naturalmente, mai come in questo  momento le iniziative pubbliche sarebbero utili perché il Covid-19, con il conseguente lockdown, ha generato un aumento significativo dei casi di violenza contro le donne a causa della riduzione degli spostamenti: l’emergenza ha aggravato le situazioni già a rischio, limitando la libertà di movimento e diminuendo le possibilità di reazione a situazioni di pericolo. Avevamo, in programma, un convegno sull’attuazione del cosiddetto “codice rosso”, promosso dal mio assessorato alle Pari Opportunità con il CPO Ordine degli Avvocati e UPO che avrebbe potuto chiarire vari aspetti sul tema, garantendo un adeguato confronto, lo svolgeremo nel prossimo anno. Nell’attesa non ci sottraiamo a tutte le iniziative di sensibilizzazione utili e necessarie che consentano una adeguata riflessione e un confronto su temi tanto importanti”

Pertanto, nel rispetto delle disposizioni sanitarie che non consentono di effettuare manifestazioni o iniziative che comportino rischi per la salute dei partecipanti, il Comune di Alessandria si affida ad espressioni visive di condanna contro ogni forma di violenza, non per un giorno ma per sedici giorni.

Alessandria partecipa ancora una volta alla campagna promossa dalle Nazioni Unite, che  ogni anno  inizia il 25 Novembre – Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le donne istituita con la Risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999 dell’Assemblea Generale dell’ONU  –  e termina il 10 Dicembre, Giornata dei Diritti Umani.

Il Palazzo Comunale dal 24 al 26 Novembre esporrà dal balcone dell’ufficio del Sindaco,  lo striscione recante la scritta  “Basta violenza sulle donne“, a cura dell’ Assessorato Pari Opportunità della Città di Alessandria, che rafforza ulteriormene  il messaggio aderendo insieme a Zonta Club Alessandria al tema 2020 delle Nazioni UniteOrange the World: Fund, Respond, Prevent, Collect!”.

Da mercoledì 25 Novembre fino a giovedì 10 dicembre, inoltre, il ponte Meier sarà illuminato ogni sera di arancione:  l’Amministrazione Comunale vuole accendere l’attenzione su un crimine, quale è la violenza sulle donne, sensibilizzando tutti i suoi cittadini ad essere vigili, solidali, attenti all’ascolto e al sostegno verso tutte coloro che vivono una situazione di disagio o di pericolo a causa della violenza. Per questo, si rivolge l’invito ad indossare qualcosa di arancione durante i sedici giorni per dimostrare collettivamente il NO di una città alla violenza sulle donne. Contestualmente, nei pressi del ponte, sarà posizionato  lo striscione di utilità sociale “BASTA VIOLENZA SULLE DONNE” che indicherà il numero verde  800098981 del centro antiviolenza me.dea ed il numero 1522 operativo h24: è così che Zonta Club Alessandria da seguito alla campagna Zonta says NO to violence against Women promossa dal 2012, e lo fa in collaborazione con la Città di Alessandria perché nessuna donna, che in questo momento sta subendo una qualche forma di violenza, deve sentirsi sola.

Ma il sostegno al centro antiviolenza Me.dea si concretizzerà anche nella consegna del supporto economico annuale previsto da Zonta. Altro sostegno sarà offerto il 25 Novembre da F.I.D.A.P.A. sezione di Alessandria che consegnerà simbolicamente a Me.dea 500 mascherine, mentre  esporrà sotto i portici del Palazzo Comunale un roll up e un manifesto dedicati alla tematica (dalle 10.30 e per tutta la giornata).

Infine, sempre mercoledì 25 novembre, nei locali dell’ex Informagiovani, sotto i portici del palazzo comunale, sarà esposta l’opera ‘Barbie Tumefatta’ dell’artista Lady Bee. L’opera, insieme ad altre sette, è stata presentata, nel 2016, a Milano, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Una Barbie ridotta in frantumi e poi ricomposta. Frammenti, schegge di dolore, memorie di un abuso. L’icona della bellezza spezzata come la vita di una donna ferita, abusata, violentata. Nel volto della Barbie tutto l’universo delle donne che soffrono.
Le iniziative promosse dalle Associazioni presenti in Consulta Pari Opportunità della Città di Alessandria sono varie, ma tutte volte a sensibilizzare e partecipare in modo autentico al dramma vissuto ogni giorno da chi è vittima di violenza.
Ringrazio il COORDINAMENTO DONNE AL/AT della FNP/CISL per l’invio  per posta elettronica del flyer informativo denominato “Immagini e pensieri al femminile”, così come  C.I.F. e SOROPTIMIST CLUB Alessandria che  anche quest’anno promuovono il momento di preghiera in ricordo delle vittime di violenza: mercoledì 25 alle ore 12,00, nel Cimitero cittadino,  don Ivo Piccinini accompagnerà nel raccoglimento le Consultrici e tutti coloro che, nel rispetto delle disposizione covid, vorranno intervenire” evidenzia la presidente della Consulta, Nadia Biancato che sottolinea “Queste sono iniziative compartecipate dalla Consulta e dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Città di Alessandria, ma ci sono altre iniziative svolte in autonomia non meno significative. E ringrazio per tanta sensibilità. Tra queste vorrei segnalare  che  per l’ottavo anno Zonta Club a livello di Nord Ovest Italia ha ottenuto  dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria che in tutte le carceri si  osservi un Minuto di Silenzio in ricordo delle vittime di violenza. E’ un gesto simbolico ma importante perché include chi è escluso dalla vita sociale perché si è macchiato di uno o più reati nel condannare un altro reato, gravissimo, meschino. Avere consapevolezza di questo crimine contro le donne che si chiama femminicidio è un passo importante per il rispetto delle donne. Invito tutta la cittadinanza, in concomitanza con l’osservazione del minuto di silezio al don Soria e nel carcere di San Michele,  a fermarsi. E’ un istante che vale una vita umana”.

 

 

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"