Quasi 2 milioni di euro a sostegno dell’apicoltura e produzione del miele in Piemonte: li ha assegnati quest’anno l’assessorato all’Agricoltura della Regione. Il comparto si conferma il più rilevante a livello nazionale, per numero di operatori e consistenza di alveari: secondo i dati 2024 dell’Anagrafe Apistica Nazionale, il Piemonte è al primo posto in Italia con circa 215.000 alveari censiti, pari al 12,5% del totale nazionale e un numero di apicoltori registrati che si attesta a 7.156 soggetti. Ed è il 1° produttore di miele in Italia con 3.215 tonnellate nel 2024, su un totale nazionale di 21.850.
Le risorse finanziarie di cui parliamo, esattamente 1.923.699 euro, provengono per il 70% da fondi europei Feaga e per il 30% da risorse nazionali, ripartite fra le Regioni sulla base dell’entità di ognuna nel settore. Il bando aprirà ad inizio luglio e sarà aperto fino a metà settembre. Graduatoria a fine anno.

LE PAROLE – Così l’assessore a Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni: «L’apicoltura in Piemonte è un comparto di importanza straordinaria, per il mantenimento della biodiversità e la valorizzazione di territori anche marginali, ma soprattutto come attività produttiva grazie ad un miele di qualità eccezionale, a buon diritto fra le produzioni agroalimentari di eccellenza che promuoviamo nel mondo. Il mio assessorato sostiene il settore anche con il contributo ai coltivatori che mantengono nei campi le specie erbacee e arboree mellifere predilette dalle api».

LA NOVITA’ – Spiega l’assessore Bongioanni: «Ho voluto introdurre per la prima volta un contributo di 150.000 euro destinato alla cosiddetta alimentazione di soccorso, che sostiene gli apicoltori in periodi critici, in cui per effetto di condizioni meteorologiche sfavorevoli si verifica una drastica riduzione delle fioriture disponibili, e quindi delle risorse alimentari per le colonie, compromettendone la sopravvivenza».
