In Italia le aree verdi urbane rappresentano solo il 2,9% dei territori comunali, mentre parchi e giardini con aree gioco sono una porzione ancora più piccola. Eppure, secondo recenti studi, i benefici di alberi e aree verdi sulla salute degli adulti e sulla crescita dei bambini sono importanti: aiutano lo sviluppo cerebrale, migliorano le funzioni cognitive e regalano importanti esperienze, migliorando creatività, senso di equilibrio, memoria, informazioni e capacità di elaborazione. A lanciare l’appello è stata Coldiretti Alessandria, in occasione della Giornata nazionale degli Alberi, celebrata il 21 novembre.

Un albero adulto catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente 20 tonnellate di anidride carbonica (CO2) all’anno. Serve aumentare la disponibilità di verde, oltre ad una corretta gestione del patrimonio esistente, troppo spesso messo a rischio da interventi approssimativi, affidati a soggetti non esperti.
Federforeste ricorda come il 38% della superficie italiana sia coperta da boschi che, nel giro di 30 anni, sono aumentate del 20% ma, a causa di incuria e abbandono, si è registrato un aumento del rischio di incendi e dissesto idrogeologico, perdita di biodiversità e indebolimento degli ecosistemi.
Serve una gestione attiva e sostenibile, con fasce tagliafuoco per aiutare la foresta a rimanere sana, resiliente e produttiva.

LE PAROLE – Così il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco: “Occorre aumentare la presenza del verde urbano, a partire dalle aree frequentate dai bambini, come ad esempio le scuole. Da qui l’appello per un cambio di passo necessario a garantire la presenza di alberi, fondamentali per ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell’aria e ridurre le temperature”.
Il direttore Roberto Bianco dà qualche consiglio: “Bisogna coinvolgere i professionisti del verde, partendo dai florovivaisti, per la produzione di specie adatte a contrastare i cambiamenti climatici, o di operatori specializzati, come gli arboricoltori, per gli interventi di cura. Dal punto di vista della professionalità, lo scorso febbraio il Ministero del Lavoro ha rivisto le istruzioni per l’esecuzione di lavori su alberi con funi, aggiornando le misure di sicurezza”.
