La Regione Piemonte ha approvato un nuovo programma di interventi di manutenzione idraulica dei corsi d’acqua di competenza regionale, finanziato con 3 milioni di euro di risorse proprie nell’ambito della Legge regionale n. 54/1978. L’obiettivo è garantire la sicurezza idrogeologica dei territori e favorire la prevenzione del rischio attraverso opere diffuse di pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua minori, consolidamento delle sponde e delle griglie, rimozione dei materiali che ostacolano il deflusso e taglio della vegetazione in alveo. Gli interventi saranno realizzati in collaborazione con i Comuni piemontesi, che hanno segnalato le principali criticità idrauliche presenti sul territorio, e saranno coordinati dai Settori regionali competenti della Direzione Difesa del suolo.

I 92 INTERVENTI PROVINCIA PER PROVINCIA
ALESSANDRIA: 17 interventi per complessivi 415.000 euro (Pontecurone 30.000; Viguzzolo 20.000; Grondona 25.000; Ovada 25.000; Castellazzo Bormida 25.000; Fresonara 20.000; Carbonara Scrivia 15.000; Stazzano 20.000; Odalengo Grande 35.000; Moncestino 15.000; Visone 20.000; Castelnuovo Scrivia 35.000; Ricaldone 20.000; Castelletto d’Orba 25.000; Cassine 40.000; Cabella Ligure 25.000; Basaluzzo 20.000).
ASTI: 20 interventi per 360.000 euro – BIELLA: 13 interventi per 380.000 euro – CUNEO: 12 interventi per 495.000 euro – NOVARA: 4 interventi per 125.000 euro – TORINO: 12 interventi per 709.000 euro – VERBANIA: 6 interventi per 559.000 euro – VERCELLI: 8 interventi per 357.000 euro.

LE PAROLE – Così l’assessore regionale a Protezione civile e Difesa del suolo, Marco Gabusi: «Con questo nuovo programma proseguiamo l’impegno per la manutenzione dei corsi d’acqua e la prevenzione del rischio idraulico. Si tratta di piccoli interventi diffusi, fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini e la cura del territorio».
Così il presidente Alberto Cirio: «La prevenzione resta la migliore forma di difesa del territorio. Ogni intervento di manutenzione significa meno rischi, più sicurezza e più tutela per le nostre comunità».
