Missione compiuta. Dopo l’exploit con la prima squadra, riportata alla vittoria in serie A, Massimo Brambilla è tornato sulla sua panchina, quella della Juventus Next Gen, e lo ha fatto venerdì. I baby-bianconeri, che nel frattempo sono stati eliminati ai rigori dalla Coppa Italia (con Sacchini in panca), si presentano a questa sfida piazzati meglio degli avversari in classifica: 12° posto con 14 punti (4 vinte, 2 pari, 5 perse, gol 16-18) opposti ad un avversario mai battuto, la Vis Pesaro, che con Roberto Stellone in panchina sta al 13° posto a quota 13 (2 vinte, 7 pari, 2 perse, gol 10-8).
Agli antipodi lo stato di forma: nelle ultime 5 partite la Next Gen ha perso 4 volte, mentre la Vis Pesaro è imbattuta (4 pari) e senza gol presi nelle ultime 3.
Si gioca lunedì 3 novembre alle ore 20.30 allo stadio ‘Tonino Benelli’ di Pesaro.

PRECEDENTI – Sono 2 e risalgono alla stagione ’23-’24: l’andata del Moccagatta finì 1-1 (43′ Rouhi, 68′ Di Paola). Al ritorno nelle Marche vittoria della Vis 2-1 (25′ Zagnoni, 36′ Sekulov, 44′ Di Paola).
ARBITRO – Mattia Nigro di Prato
ASSISTENTI – Alessandro Rastelli di Ostia Lido e Giampaolo Jorgji di Albano Laziale
QUARTO UFFICIALE – Enrico Eremitaggio Bianchi di Ancona
OPERATORE FVS – Davide Merciari di Rimini
FVS, LA NOVITA’ DEL CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti, la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.
