Altra prima volta per la Juventus Next Gen: la sfida con il Campobasso è inedita, visto che nell’unica frequentazione bianconera del girone B (stagione ’23-’24) i rossoblù erano in serie D. Storia travagliata, quella della formazione del capoluogo molisano: fondata nel 1919, è stata rifondata 8 volte, di cui 6 nel dopoguerra e 3 negli anni 2000. Attualmente la proprietà è statunitense (North Sixth Group) e il presidente è l’italo-americano Matt Rizzetta. In questo campionato la formazione di Luciano Zauri è al 13° posto con 12 punti (3 vinte, 3 pari, 3 perse, gol 14-10) e arriva dalla sconfitta interna con la Ternana (0-1).
La baby-Juve di Massimo Brambilla, invece, ha rialzato la testa dopo 2 sconfitte, superando in trasferta (2-0) il penalizzato Rimini e salendo al 10° posto con 14 punti (4 vinte, 2 pari, 3 perse, gol 16-16).
Si gioca domani, mercoledì 22 ottobre, alle ore 14.30 allo stadio ‘Moccagatta’ di Alessandria.
PRECEDENTI – Nessuno.
ARBITRO – Mattia Drigo di Portogruaro
ASSISTENTI – Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo e Thomas Storgato di Castelfranco Veneto
QUARTO UFFICIALE – Maksym Frasynyak di Gallarate
OPERATORE FVS – Paolo Fumagallo di Novara
FVS, LA NOVITA’ DEL CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti, la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.
