Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato
L’incontro in Prefettura si è chiuso senza soluzioni e i sindacati hanno denunciato che molti dipendenti di Amag Mobilità rischiano di essere lasciati a casa senza alcuna prospettiva. Emanuele Locci, capogruppo di FdI in Consiglio Comunale ad Alessandria, spiega: «È inaccettabile che, mentre i servizi (parcheggi, scuolabus, trasporto disabili) restano indispensabili, il Comune continui a non garantire la salvaguardia dei lavoratori che si sono fino ad oggi occupati di questi servizi. Scaricare la colpa su Amag Mobilità è solo uno scaricabarile: le scelte politiche spettano al Comune e sono il sindaco Abonante e l’assessore Serra a dover spiegare perché non hanno voluto inserire le clausole sociali nei bandi, come richiesto da mesi dai sindacati. Fratelli d’Italia chiede atti immediati: clausole sociali vincolanti, gestione in house transitoria dei parcheggi tramite Amag Holding, convocazione urgente delle commissioni consiliari e trasparenza sui numeri. Non è più il tempo delle promesse, servono fatti».

Il consigliere Regionale Silvia Raiteri (Fratelli d’Italia) commenta: «La situazione occupazionale legata ad Amag Mobilità è ormai fuori controllo. Purtroppo non possiamo che constatare come il sindaco Giorgio Abonante e la sua Giunta abbiano dimostrato, fin dall’inizio, di non essere all’altezza di gestire questa vicenda, né nella fase embrionale, né oggi che è diventata una vera emergenza occupazionale. L’incapacità dell’Amministrazione sta mettendo a serio rischio il posto di lavoro di decine di dipendenti che rischiano di essere lasciati a casa senza garanzie, prospettive e tutele, o di vedersi ridimensionato il contratto. Non si è voluto intervenire con prontezza ed efficacia quando era possibile ed ora il danno è evidente, e lo pagano le famiglie. Sicuramente la Regione Piemonte non resterà a guardare: sono certa che il vicepresidente e assessore al Lavoro, Elena Chiorino, che ha già dimostrato in numerose occasioni la propria vicinanza ai lavoratori e ai territori, sia pronta a intervenire a tutela dei dipendenti, individuando soluzioni concrete».
