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Un punto fuori casa va sempre bene, e non è detto che partire con una vittoria corrisponda al successo finale in campionato. Vedi la stagione passata. Da segnalare la presenza in tribuna di Piero Braglia, ex tecnico grigio che mai, finora, ha svelato la sua versione sulla mancata promozione e sull’esonero.

L’Alessandria di Pontedera ha mostrato più ombre che luci, ma siamo solo alla fine di agosto, e per di più con il turno di riposo da spendere domenica prossima, quindi dare giudizi affrettati è del tutto prematuro. Lo cosa più evidente, a mio avviso, è la condizione fisica generale, con la squadra grigia parsa più lenta e meno brillante dei padroni di casa, forse ancora appesantita dal lavoro estivo.

Stellini è partito con 4-4-2 molto ‘elastico’, che con l’avanzamento di Pastore sulla corsia di sinistra lasciava solo tre difensori in linea, e a tratti, come nei primi 15′ dei due tempi, l’Alessandria ha mostrato buone trame e buona personalità, bilanciate però da troppe ripartenze dei toscani nei buchi dello schieramento mandrogno, che hanno costretto Cazzola e Gazzi a spendere il ‘giallo’. Ma, come detto, molto è dipeso dalla condizione fisica. C’è da dire che ha sorpreso l’inserimento, nella formazione iniziale, di Fissore in difesa e di Fischnaller in attacco, ma la sensazione è che la coppia centrale davanti ad Agazzi (bravo in tre occasioni) possa essere Gozzi-Giosa, e che il compagno di linea di Gonzalez diventi Marconi o Bunino.

Al di là di un paio di gol annullati, uno per parte (Pesenti al 61′, Pastore all’81’), per fuorigioco, il risultato di 1-1 è stato deciso dalla testata di Pesenti al 62′ su corner, con la difesa grigia ‘dormiente’ sulla punta granata, e dalla percussione ‘astuta’ di Gonzalez all’85’, su lancio di Piccolo, complice il pasticcio difensivo del Pontedera.
Da segnalare i tre cambi contemporanei (77′) della panchina alessandrina: la pressione sulla difesa granata è aumentata e sono cresciuti i pericoli per il portiere Contini.

Oggi e domani squadra grigia a riposo, gli allenamenti riprendono mercoledì. La prossima gara sarà domenica 10 settembre (20.30) a Piacenza contro la Pro.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.