dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Inaspettato; progettato quasi nel silenzio: se in un primo momento il piano del governo greco prevedeva la costruzione di una recinzione o di un muro per prevenire e ostacolare l’ingresso nel Paese di immigrati clandestini; ora la Grecia intende chiudere i confini con la vicina Turchia con un gigantesco fossato. Lungo 120 chilometri; largo 30 metri e profondo sette; fermerà gli immigrati su una delle rotte più utilizzate per entrare nel Vecchio Continente. I dati ufficiali di Atene parlano di oltre mezzo milione di clandestini entrati negli ultimi quattro anni. Nonostante le riserve dell’Europa i lavori di scavo sono già iniziati. A 50 ANNI DAL MURO- Come per un castello medievale circondato da orde di barbari; Atene costruisce un fossato per limitare gli attraversamenti irregolari. Insomma; una sorta di Muro di Berlino; però in profondità. E questo esattamente a 50 anni dall’inizio della costruzione della barriera in cemento che separava Berlino Est da Berlino Ovest. La barriera greca; invece; costeggerà il fiume Evros – in turco Meric – un confine molto spesso sfruttato dagli immigrati per arrivare in Grecia e da lì in tutta Europa. Il fossato chiuderà; dunque; definitivamente il confine con la Turchia. I lavori non solo sono già iniziati; ma proseguono a ritmo serrato; rivela il quotidiano di AteneTo Vima. Infatti: i primi 14;5 chilometri presso la località di Orestiada; nella periferia della Macedonia orientale e Tracia; sarebbero già stati scavati. Secondo il giornale; che ha pubblicato una mappa del tracciato; la struttura di frontiera verrà usata anche per non meglio precisati «scopi militari e di difesa». Da qualche decennio i rapporti diplomatici tra Atene e Ankara non sono infatti dei migliori a causa di alcune questioni di diritto di sovranità. Altri giornali hanno pubblicato sui propri siti alcune foto del capo dell’esercito greco; il vice-generale Frangos Frangoulis; mentre ispeziona i lavori; eseguiti dai militari. Nulla è stato finora riferito sui costi del gigantesco progetto. PASSAGGI FATALI- Nel 2010; qualcosa come 128 mila immigrati clandestini è arrivato in Grecia. Negli ultimi quattro anni; dicono i dati ufficiali della Grecia; sarebbero stati 512.000. La maggior parte dei migranti é di origine asiatica e africana. Il confine dell’Evros è lungo circa 200 km; difficilmente controllabile in toto; ed è considerato un «punto debole» sui confini della repubblica ellenica. Allo stesso tempo è anche l’ultima porta d’ingresso per l’Unione Europea e spesso è stato teatro di tragedie: molte persone hanno perso la loro vita nel tentativo di attraversare le acque limacciose dell’Evros. Non sempre sono immigrati illegali; spesso si tratta di rifugiati che scappano dalle guerre nei loro Paesi. Secondo l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne Frontex; una media di 250 persone attraversano illegalmente la frontiera ogni giorno. IL MURO -Per bloccare il flusso di immigrati Atene aveva annunciato a inizio anno i piani per la costruzione di un muro lungo il confine turco o di un chilometrico recinto dotato di sensori di movimento e telecamere termiche. I progetti avevano scatenato un feroce dibattito dentro e fuori i confini della Grecia. «Il muro della vergogna» aveva titolato il quotidiano della capitaleAvgi; mentre il più conservatoreKathimerinil’aveva definita una «iniziativa positiva» del ministero greco per la protezione dei cittadini. «La Grecia non può diventare un campo aperto per i rifugiati»; aveva scritto. Il ministro per la protezione dei cittadini; Christos Papoutsi; aveva parlato di «un dovere del governo per proteggere i diritti dei cittadini greci e di coloro che risiedono legalmente all’interno del Paese». La commissaria Ue agli Affari interni Cecilia Malmström aveva invece dichiarato che «reti e muri hanno già dimostrato di essere misure valide solo nel breve termine». Critiche erano arrivate anche dall’opposizione di sinistra in parlamento e dalle organizzazioni per i diritti umani; tra cui l’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati (UNHCR).

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x