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Ecco alcune reazioni Politiche sull’arresto del consigliere Comunale Giuseppe Caridi avvenuto alle prime ore dell’alba. Il primo giunge dallaportavoce del Sindaco .Il Consigliere verrà sostituito temporaneamente non appena arriveranno dalla Procura o dalla Prefettura copia della misura restrittiva di custodia cautelare. Il comunicato stampa da Palazzo Rosso :L’Amministrazione Comunale ha appreso dagli organi di informazione la notizia del provvedimento di custodia cautelare a carico del consigliere comunale Giuseppe Caridi nell’ambito dell’operazione ‘Maglio’ contro la ‘ndrangheta in Piemonte.Non appena i nostri uffici riceveranno direttamente dalla Procura o tramite il Signor Prefetto copia della misura restrittiva della libertà personale o comunque comunicazione dell’esecuzione della stessa si provvederà alla sua sospensione; ai sensi dell’art.59 del decreto legislativo 267/2000 e nella prima seduta utile il Consiglio Comunale procederà alla temporanea sostituzione; in base all’art.45; affidando la supplenza per l’esercizio delle funzioni di consigliere al candidato che segue nella stessa lista.” Giorgio Barberis Caporgruppo Prc in Comune:“La vicenda-Caridi dimostra ciò che personalmente sostengo da tempo: l’assoluta urgenza di introdurre un codice etico per l’amministrazione nel suo complesso. Troppe vicende oscure in questi anni. E’ arrivato il momento di dire basta. Se i fatti verranno accertati e confermati a essere messa in discussione è tutta la giunta Fabbio (quel consigliere presiede addirittra la commissione Territorio). Sgomento e sdegno.”.In casa Pdl Marco Botta e Massimo Berutti(Coordinatori Provinciali PDL Alessandria) ed Enrico Roncati e Antonio Tortorici(Coordinatori Cittadini Pdl Alessandria) rilasciano il seguente comunicato:La vicenda di cui è protagonista il consigliere comunale Giuseppe Caridi non deve farci giungere ad affrettate conclusioni. Il PDL è in prima fila nella lotta a tutte le manifestazioni malavitose che ledono e minano la stabilità dello Stato e delle istituzioni. Non saranno; pur gravi; vicende personali la cui verità sarà provata con gli strumenti della Giustizia; costituzionalmente previsti; a ridurre il nostro impegno su questo versante. In questo momento un consigliere comunale è colpito da accuse infamanti; le quali; tuttavia; a detta degli stessi inquirenti; non hanno alcuna connessione con la sfera pubblica e dell’amministrazione cittadina; che è evidentemente esclusa in modo completo dalla vicenda. Al di là del convincimento che quanto prima il consigliere saprà chiarire la propria posizione davanti ai magistrati e ai giudici che acquisiranno la sua versione dei fatti; ribadiamo che il nostro impegno contro tutte le mafie; tutte le criminalità; per la sicurezza della nostra città; per la trasparenza della Pubblica Amministrazione; per l’onestà diffusa nell’azione dei pubblici amministratori; per la moralità dei comportamenti e delle azioni dei singoli continuerà con forza; con incisività e senza alcun tentennamento. Invitiamo l’amministrazione Fabbio ad assumere tutte le iniziative necessarie a tutelare il buon andamento delle istituzioni democratiche.

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