dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Oggi, domenica 21 Febbraio, alle ore 17, presso la residenza “Il Borgo di Castellania” tornano “Gli incontri Cicloletterari De LaMitica”. In questo secondo appuntamento avremo modo di incontrare la ornai mitica Paola Gianotti, che ha realizzato il giro del mondo in sella alla sua bicicletta, conquistando il Guinness World Record, e pedalato da Milano a Oslo per consegnare le 10.000 firme raccolte a sostegno della petizione “Bike the Nobel” per la candidatura al Premio Nobel per la Pace 2016 promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar Radio2 ma avremo anche modo di conoscere Caterina, il personaggio nato dalla fantasia dell’autore Alfredo Stoppa, una ragazzina che con la sua bicicletta ama sfidare tutti e pedalare in salita in un periodo offuscato dalla prima guerra mondiale.

Paola Gianotti: “Sognando l’infinito. Come ho fatto il giro del mondo in bicicletta” – Piemme Edizioni.

Alfredo Stoppa: “Caterina Controvento” – Ediciclo Editore.

Con l’aiuto dell’amico giornalista e scrittore, grande viaggiatore e cicloturista Marco Albino Ferrari (direttore di Meridiani Montagne) ci addentreremo nel sogno, già maturato da bambina, di Paola Gianotti: lei, la bici, il mondo. Il sogno, che poi si avvererà, di fare il giro del mondo in bicicletta superando tutto e tutti per far sì che questo accada. Il sogno di annullare tutti i confini e pedalare attraverso 29.430 km in 144 giorni. Una sfida sportiva immensa ma soprattutto un’impresa sociale, culturale e umana. Un viaggio interiore alla ricerca della soddisfazione personale ma anche un piccolo contributo per cercare di sensibilizzare l’umanità sulla tutela della natura e dell’ambiente in cui viviamo, unendo tutti i popoli del mondo. Talvolta pedalando anche controvento ma soprattutto contro la malasorte che talvolta rischia di trasformare un sogno in un incubo.

Costretta, infatti, da un grave incidente ad una sosta forzata in Arizona, una volta ristabilita e tornata sul luogo dello stop, riparte per arrivare fino in fondo. E allora perché non pedalare anche per sognare che la Bicicletta, il mezzo di spostamento più democratico a disposizione dell’umanità, che non inquina, che fa bene al corpo e alla mente e che soprattutto non ha mai causato guerre, si possa meritare il Premio Nobel per la Pace. Pace che anche Caterina rincorre poiché le sue giornate sono scandite dalla prima guerra mondiale ma che lei, forte del suo grande sogno di possedere una bicicletta, tutta sua, per balzarci in sella, per pedalare lungo le strade, lanciarla, folle, sotto il sole e sotto la pioggia, ovunque per rincorrere la sua pace e veder tacere per sempre le armi e la tristezza della guerra. Ed ecco che la cosa magnifica, irraggiungibile e azzurra se ne sta là in un villa, dentro un giardino da fiaba, chiusa in un parco. Nessuno la usa, nessuno l’accompagna, nessuno la trascina all’avventura. Una tentazione troppo forte per fermare una tipa come lei, tenace e tenera, una che sfiderebbe senza paura perfino la forza del vento. A colpi di pedale, in salita. Perché il suo nome, vero e intero, è da sempre: Caterina Controvento! A seguire, allestito dallo staff della residenza “Il Borgo di Castellania”, verrà offerto ai presenti un aperitivo con prodotti tipici del territorio dei Colli di Coppi.

Gli autori:

Paola Gianotti quando non viaggia per il mondo vive a Ivrea. Laureata in Economia e commercio, quando la sua azienda ha chiuso, ha deciso di buttarsi sulle sue passioni: lo sport e la bici in particolare. Nel 2014 ha compiuto il giro del mondo in bicicletta, prima donna italiana e seconda al mondo ad attraversare quattro continenti e venticinque paesi in 144 giorni. Nel 2015 ha partecipato alla Red Bull Trans-Siberian Extreme, 9.200 chilometri lungo il percorso della Transiberiana da Mosca a Vladivostok. Nel 2016 pedalando per 2000 km, da Milano ad Oslo, per sostenere la candidatura della Bicicletta al Premio Nobel per la Pace promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio2. E ancora pochi settimane fa in udienza dal Papa con “Tommy Raod Life” Pellegrini a Pedali – Trento-Firenze-Roma in bicicletta per portare a Papa Francesco il libro “Tommy sapeva correre” e per promuovere la campagna per la sicurezza sulle strade. Sognando l’infinito è il suo primo libro.

 

Alfredo Stoppa inizia la propria attività come libraio. Nel 1988 dà vita alle edizioni “Cera una volta”, casa editrice specializzata nella pubblicazione di libri illustrati. La casa editrice, che oggi ha cessato le pubblicazioni, ha ottenuto diversi premi nazionali, fra cui il Premio Gianni Rodari e il premio Alpi Apuane come miglior editore dell’anno e ben sette Premi Andersen. Anche in veste di autore, Alfredo Stoppa ha ottenuto numerosi riconoscimenti: il premio Alpi Apuane nel 2000 per il suo primo libro “Il paese della nebbia e il paese del vento” illustrato da Luisa Tomasetig e la segnalazione internazionale The White Ravens nel 2002 a “Di tanto in tanto tondo tondo” illustrato da Alessandra Cimatoribus. Ha seguitato il suo percorso di scrittore con “Una storia che sa di mare” illustrato da Pia Valentinis (2002). Con “La corriera che va al mare” illustrato da Alessandra Cimatoribus ha ottenuto il primo premio Alpi Apuane 2005. Ha inoltre fatto parte della giuria internazionale alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, oltre ad essere nella giuria di vari premi nazionali. Alfredo Stoppa tiene corsi in tutta Italia, per insegnanti, bibliotecari, librai, studenti universitari e pediatri. Fra le sue ultime pubblicazioni: “La porta” illustrato da Brunella Baldi (Lineadaria Editore, 2008); “Chi perde è un’acciuga” illustrato da Nino Ferrara (Tolbà, 2008); “Quanto mare” (Falzea, 2008) e “Un amico diverso” (Il coscile, 2008) entrambi illustrati da Sonia M.L. Possentini; “Storie d’acqua” illustrato da Chiara Balzarotti (Eventi & Progetti, 2008); “L’ ultimo della classe” illustrato da Pia Valentinis (Città Aperta, 2008); “Ciao” illustrato da Alessandro Sanna (Falzea, 2007); “L’amico del vento” illustrato da Vittoria Facchini (La Biblioteca di Tolbà, 2006) “Una bambina coraggiosa” illustrato da Maurizio A. Quarello (Boeheme Press, 2006).

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x