ROMA (ITALPRESS) – “Il Consiglio dei ministri ha appena approvato la riforma del ministero degli Esteri al termine di un iter lungo: la Farnesina, prima di questo governo, aveva la competenza del commercio internazionale; di fronte a questo cambiamento e a quanto sta accadendo nel mondo, serviva una riorganizzazione del ministero, in modo da non lasciare nessuna impresa italiana da sola senza il sostegno dello Stato”. A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “Abbiamo deciso di cambiare il ministero degli Esteri che avrà una funzione bicapite, con una testa politica e una economica. Ci saranno il ministro, il segretario generale, il segretario generale aggiunto con il coordinamento di tutti gli aspetti politici e un secondo segretario generale aggiunto che si occuperà di tutta la parte economica. Ci sarà inoltre una direzione generale della crescita, che sarà un punto di riferimento per tutte le imprese e sarà divisa in più settori, e un’altra che si occuperà della sicurezza cibernetica e dell’intelligenza artificiale; l’obiettivo è garantire una maggiore difesa delle informazioni sensibili che ci sono nel nostro ministero. In più abbiamo deciso di istituire un’unità della semplificazione amministrativa interna, per permettere al ministero di ridurre i passaggi burocratici e rendere i servizi più efficienti”.xd8/col4/gsl/mca3

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