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Per chi segue dall’inizio del torneo la Juventus U23, unica rappresentante delle ‘squadre B’, pensate per rilanciare il calcio italiano, non può non aver notato i grandi progressi fatti dalla squadra bianconera, che si è calata della realtà della categoria ed ha acquisito consapevolezza e personalità. Non era facile farlo, visto la giovane età dei protagonisti, ma la ‘pazienza’ di Zironelli e la ‘presenza’ della società hanno fatto il lavoro. Di sicuro la giovane Juve non può essere una realtà vincente e ingiocabile come la prima squadra, ma certamente a fine stagione i frutti di valorizzazione saranno raccolti.
La Juventus U23 ieri sera ha dominato il primo tempo, poi è calata nella ripresa e ha commesso qualche errore di gioventù, ma un discreto Novara ha meritato il pareggio.

LA PARTITA – Bianconeri in campo col 3-5-2, gli azzurri oppongono l’albero di Natale, il
4-3-2-1. Ritmo alto da subito, con la Juve che non fa respirare il Novara: Viali chiede ai suoi una pressione ‘a ondate’, guidata dalle sue indicazioni, ma la superiorità fisica dei giovani bianconeri è evidente e gli ospiti possono solo stare raccolti e provare a ripartire. Primo pericolo al 2′ con un sinistro di Kastanos, migliore in campo, che sfiora il palo sinistro di Di Gregorio. Al 9′ ottimo controllo al limite di Olivieri e veloce girata in porta, palla alta. Al 22′ angolo Juve, destro alto di Olivieri; al 27′ altro angolo Juve, sulla battuta a giro la palla rimbalza e Schiavi toglie il pallone dalla riga di porta anticipando Zanandrea. Al 31′ si vede il Novara, ma il tiro di Eusepi è fiacco e Del Favero para facile. Al 36′ Di Gregorio para su un destro di Kastanos, al 38′ si ripete su Bunino dopo che Del Prete aveva rubato palla a Cacìa in modo falloso, non fischiato dall’arbitro.
Al 43′ meritato vantaggio bianconero con Kastanos, che riceve palla da Beruatto, spara col destro da 20 metri e fa 1-0: palla ‘a uscire’, palo e gol.
Nella ripresa Viali passa al 3-5-2 e affronta gli avversari ‘a specchio’; la pressione bianconera cala rispetto al primo tempo e il Novara attacca, ma non crea pericoli. La Juventus U23 prova a ripartire ma gli azzurri chiudono bene. Al 66′, improvviso, l’1-1: Ronaldo mette in mezzo un pallone morbido sul quale Tourè commette un ingenuo quanto evidente fallo di mano e l’arbitro fischia il rigore: Cacìa tira forte e centrale, Del Favero non legge la traiettoria e raccoglie il pallone in rete. La Juve va in affanno e il Novara prova a vincere: al 70′ Cacìa apre a Gonzalez in contropiede, sinistro a giro dell’argentino ex grigio e paratona di Del Favero. Al 78′ esce la Juve e Zanimacchia prova da 25 metri, ma il suo destro finisce a lato di poco. All’84′ bianconeri in 10: sulla linea laterale Cinaglia tiene palla su Beruatto, Mavididi lo mette giù male e Beruatto spara col sinistro addosso all’avversario a terra, da 1 metro. Rosso diretto. Sciocchezza evitabile del mancino ’98 che piace in B, ma tutto succede davanti alla panchina del Novara e ciò accende gli animi. Cinaglia, colpito alle gambe, protesta, provano a calmarlo ma non basta, lui continua e l’arbitro lo ammonisce. Era diffidato, salterà la prossima. Lì si arrabbia, ma sbaglia: doveva tacere prima. Il Novara ci prova ancora, ma la Juventus U23 resiste: Del Favero blocca due conclusioni di Eusepi (87′) e Cinaglia (92′).
La gara finisce così e il pari accontenta le due squadre: Novara settimo a 32, Juve B 13^ a 25. Per gli azzurri è il 12° pareggio, record del girone come Alessandria e Lucchese.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.