dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

L’Alessandria ha vinto il 5° “derby del Moccagatta“, ha pareggiato il conto delle vittorie e quello delle reti, ha scavalcato la Juventus U23 in classifica ed è salita al 4° posto.
Ora i punti sono 26 per i grigi e 25 per i bianconeri, che scivolano in 5^ posizione.
E’ stata una gara a due facce: molto tattica, molto fisica e abbastanza noiosa nel primo tempo, con una parata per parte; Juve all’attacco e portiere grigio migliore in campo nella ripresa, decisa da un gol acrobatico segnato da Eusepi che, all’80′, ha ‘inventato’ una mezza rovesciata beffando gli avversari e regalando i tre punti ai suoi. 

LA PARTITA – Squadre in campo come previsto: 3-4-2-1 per Zauli e 3-5-2 per Gregucci. Solo due emozioni nel primo tempo: al 16′ Pisseri devìa in angolo un sinistro di Brighenti, al 35′ angolo di Castellano e gran colpo di testa di Cosenza che schiaccia in porta: Bucosse (all’esordio) si salva di piede. Nelle ripresa la Juve B inverte le posizioni di Rafia e Fagioli, alza il ritmo e l’Alessandria si chiude. Al 50′ Correia va via a sinistra e assiste Fagioli che tira, Pisseri respinge di piede e poi mette in corner su destro da fuori di Rafia. Al 59′ ancora il tunisino crossa da destra, Pisseri respinge, e poi esce sullo stesso Rafia e mette in angolo. Al 68′ Correia spara alto col destro, poi recupera benissimo andando a togliere la palla-gol ad Eusepi dopo un rapido capovolgimento. Gregucci fa 3 cambi e la squadra migliora, anche se rischia: al 74′ Correia serve Fagioli, sinistro parato, al 79′ il portoghese va via a sinistra, entra in area con una finta e prende la traversa sull’uscita del portiere. All’80′ episodio decisivo: Corazza (entrato per Arrighini) crossa da destra, Eusepi inventa una mezza rovesciata e segna lo 0-1, andando ad esultare come CR7. La Juventus U23 crolla moralmente: ci prova fino alla fine, ma solo un destro di Rafia all’87′ viene fermato da Pisseri. Avrebbe meritato di vincere la Juve, ma una solida Alessandria ha difeso bene e ha segnato. Il calcio, a volte, va così. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.