Riscaldamento della Next Gen prima del Pontedera

Niente da fare neanche stavolta. La Juventus Next Gen non è riuscita a battere il Pontedera. Nemmeno Brambilla è riuscito nell’impresa, dopo i tentativi di Zironelli, Pecchia e Zauli. Due partite a testa, contro i granata toscani, per i 4 tecnici della baby-Juve: nessuna vittoria, 4 pareggi e 4 sconfitte. Davvero una ‘bestia nera’.

E dire che ieri pomeriggio i giovani bianconeri avrebbero meritato il successo per mole e qualità di gioco, capacità di lettura delle situazioni, voglia di farcela. Ma non è bastato. Come ha sottolineato mister Brambilla nel post-gara “ci è mancato qualcosa negli ultimi 20 metri, ma contro squadre che si chiudono così è sempre difficile  trovare spazi”. In effetti il Pontedera è squadra rognosa, difficile da incontrare, molto compatta, abilissima a difendere dietro la linea della palla e a ripartire. Se poi, come ieri, è assistita dalla dea bendata e trova un autogol dopo 100 secondi, le  gare si mettono in discesa per loro e in salita per gli  avversari.

Pronti via e gol. Alla prima palla persa dalla Juve, veloce ripartenza toscana con Selleri che se ne va a destra e mette in mezzo rasoterra, Savona chiude con la diagonale ma devìa in modo maldestro alle spalle di Daffara: 0-1. La Juve reagisce e non si smarrisce, ma trova chiuso dalle parti di Vivoli. Lo stesso Savona ci prova da fuori, poi chiude su Ianesi lanciato in contropiede. Al 21′ il pareggio: angolo Juve, la difesa respinge, Sekulov al limite controlla e spara col destro, 1-1. Per lui 4° gol bianconero dopo il rientro  a gennaio.

Da lì all’intervallo la Juve ci ha provato, con l’illuminata regìa del ‘professor’ Hasa, a mettere sotto il Pontedera, con le zuccate di Da Graca (parata) e Guerra (palo sfiorato), ma ha rischiato sul diagonale di Selleri lanciato in contropiede. Nella ripresa Juve all’assalto contro il fortino granata, organizzatissimo e mai in affanno, e vicina al gol solo con due tiri tiri mancini da fuori di Palumbo. Per rompere il tabù Pontedera bisogna attendere ancora.

In classifica tutto come prima: il Pontedera sale a 44 punti e resta , la Juve va a 42 e rimane all’8° posto.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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