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Cinque su cinque in campionato per l’Entella, che continua a risalire la classifica.
Il 3-1 con il quale ha battuto l’Alessandria porta la formazione di Boscaglia al 6° posto con 15 punti, a ridosso delle prime che, però, hanno giocato tante volte in più. Ci hanno provato, i ragazzi di D’Agostino, a frenare la corazzata ligure, e per un’ora ci sono pure riusciti, ma poi, quando è calata un po’ la corsa, la qualità dell’Entella ha fatto la differenza. E la squadra grigia in classifica diventa 10^ con 12 punti, (come Pro Piacenza, Olbia e Cuneo) superata dal Gozzano, che si è imposto 1-0 sull’Albissola nel ‘derby delle matricole’, e dal Pontedera, che ha vinto 2-1 al ‘Moccagatta’ con la Juve B.
I recuperi di mercoledì daranno ancora più verità alla classifica: nella trasferta contro la Pro Vercelli, di nuovo sul sintetico, l’Alessandria potrebbe trovare la terza sconfitta di fila, ma anche le motivazioni per superare il Cuneo domenica prossima al ‘Mocca’.

LA PARTITAD’Agostino presenta i grigi con il solito 3-5-2 propositivo, con due esterni aggressivi come Sartore e Badan, e Bellazzini in mediana a dar fastidio con le sue giocate. Boscaglia addobba l’albero di Natale rinunciando ancora al portiere Paroni e al centravanti Caturano. Meglio l’Alessandria nel primo tempo, che riesce a chiudere tutti gli spazi e a ripartire, rendendosi pericolosa e passando in vantaggio al 34′: angolo di Bellazzini e zuccata di Gjura che infila la rete nonostante un avversario aggrappato addosso. Meritato, in fondo, l’1-0 grigio, con portiere Cucchietti mai impegnato.
Ma l’infortunio al 44′ di Badan inizia a far scricchiolare l’impianto di gioco mandrogno.
Nella ripresa l’Entella alza la pressione e al 60′ trova il pari con un grande inserimento di Nizzetto che, di testa, infila il palo lungo. L’Alessandria reagisce subito e per poco non passa avanti di nuovo: gran cross di Sartore, il portiere anticipa Santini in uscita, Bellazzini calcia sulla respinta ma ce ne sono tre sulla riga di porta, ed è Benedetti a murare il tiro. Poi cominciano i guai grigi, perché la squadra di casa prende forza, al 66′ entra Caturano e al 70′ si fa male Prestìa. Cambia l’assetto difensivo, che passa a quattro, ma manca l’esperienza e il bomber biancoceleste ne approffitta: all’84′ gira intorno a Fissore e trova lo spazio per il 2-1 su cross di Nizzetto e ponte di Diaw, all’88′ chiude il conto spingendo in rete una bella azione palla-a-terra dei liguri dopo un pallone perso da Gjura accanto alla linea laterale.
Come con la Carrarese, cosa sottolineata anche da mister D’Agostino nel post gara, l’Alessandria ha retto il confronto per un’ora, cedendo poi di fronte alla maggior esperienza e qualità degli avversari. Peccati di gioventù, che costano punti.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.