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Era da un po’ che l’Alessandria non stazionava nelle parti alte della classifica, e la cosa in città fa un bell’effetto. Vedere il celebratissimo Monza lì davanti, appena 1 punto sopra, fa sognare i tifosi, che già pregustano il possibile primato solitario per 24 ore. Almeno.
Già, perché vincendo l’Alessandria salirebbe a quota 17 lasciando il Monza a 15, e i biancorossi lombardi sarebbero obbligati a vincere, lunedì sera al ‘Moccagatta’ contro la Juventus U23, per tornare al comando. Ma al momento è solo teoria, perché la gara di Lecco, per i grigi, è tutta da giocare e da vincere e, come si sa, nel calcio conta il campo. Scazzola non guarda la classifica e pensa partita per partita. Vedremo come andrà.

LECCO – Neopromosso, tornato in C a giugno scorso dopo 7 anni di Dilettanti, è 17° in classifica con 6 punti, alla pari di altre quattro squadre ma penalizzato dalla differenza reti (5-12) maturata senza pareggi, con 2 vittorie e 4 sconfitte. Ma proprio la differenza reti gli fece vincere il girone di Coppa Italia di C, dove perse 1-2 con la Giana, andando a vincere 2-1 in trasferta con l’Albinoleffe. Il 6 novembre prossimo troverà la vincente di SudTirol-FeralpiSalò. La rosa è foltissima, 29 giocatori (5 stranieri) con un’età media di 25.5 anni, allenata dal confermato 46enne Marco Gaburro, condottiero della promozione ’18-’19, terza in C per lui dopo quelle di Poggese (2001) e Gozzano (2018).
Il Lecco è reduce dalla vittoria in trasferta (2-1) sul terreno della Pergolettese, che un po’ ha rialzato il morale del gruppo dopo 3 sconfitte di fila senza segnare. Due gli ex-grigi nel 4-3-3 lecchese: il centravanti Matteo Chinellato (17 presenze-2 gol da gennaio a giugno ’18) e l’esterno sinistro Andrea Pastore (15 presenze-1 gol da luglio ’17 a gennaio ’18).

PRECEDENTI – Lunga la storia delle sfide tra grigi e blucelesti: le gare sono 46, 40 di campionato (8 in serie B) e 6 di Coppa: la bilancia pende clamorosamente dalla parte dei lombardi con 22 vittorie, 9 sconfitte e 15 pareggi, 55 gol fatti e 38 subìti. Le ultime sfide (stagione ’11-’12, serie C2) videro un doppio successo lecchese, mentre l’ultima vittoria mandrogna risale al 7 marzo 2010 (2-1 al ‘Moccagatta’, doppietta di Signorini).
Molto più datata, invece, l’unica vittoria alessandrina in riva al lago: era il 22 ottobre 2000 quando Signorelli e Bonuccelli firmarono lo 0-2. Quella di domenica prossima sarà la partita numero 3.700 della storia dell’Alessandria. (dati Museo Grigio)

ALESSANDRIA – Forte dei suoi numeri (zero sconfitte, miglior attacco, seconda miglior difesa, miglior differenza reti, no gol presi da 455′) l’Alessandria cerca la terza vittoria esterna. Come l’anno scorso a Cuneo, Cristiano Scazzola non schiera mai la stessa formazione del turno prima, quindi qualche cambiamento ci sarà anche stavolta rispetto alla gara infrasettimanale con la Giana. Visto il perdurare degli acciacchi di Gazzi e Casarini, il centrocampo dovrebbe rimanere lo stesso, ma i cambi potrebbero avvenire in difesa e in attacco. A Lecco il 3-5-2 iniziale potrebbe essere questo: Valentini; Dossena, Cosenza, Prestia; Cambiaso, Chiarello, Suljic, Castellano, Celia; Sartore, Arrighini.

ARBITRO – L’arbitro di Lecco-Alessandria di domenica 29 settembre (ore 17.30) allo stadio ‘Rigamonti-Ceppi’ sarà Federico Fontani (SI), assistito da Lorenzo Poma (TP) e Francesco Cortese (PA). Fontani, al 3° anno di serie C, ha 3 precedenti in D con il Lecco (2 vittorie, 1 pari) e 2 in C con l’Alessandria (2 vittorie).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.