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Arriva il big match contro la capolista, quell’Entella Chiavari che, recupero dopo recupero, si è arrampicata in cima alla classifica e conta di rimanerci fino alla fine del torneo. Squadra di grande spessore ed esperienza, che c’entra davvero poco con la serie C, come quella grigia di Braglia della stagione ’16-’17. L’Alessandria del ‘nuovo corso Colombo‘ arriva a questa sfida un po’ acciaccata per via degli infortuni, ma in fase di recupero, e con il morale alto, visto che il tecnico brianzolo è imbattuto e ha conquistato 5 punti (due pareggi esterni, una vittoria in casa) nelle 3 uscite sulla panca mandrogna.

PRECEDENTI – Storia breve quella fra Entella e Alessandria, distribuita fra C1 e C2 negli anni ’60, ’80 e 2010. I precedenti sono 8 con i liguri in vantaggio 3 vittorie a 2 con 4 pareggi e 8 gol a testa. Il dato che balza all’occhio è che nessuna delle due ha mai vinto in trasferta, e addirittura i grigi, nelle quattro occasioni casalinghe, non hanno mai subìto gol dai biancocelesti. All’andata finì 3-1 per i liguri (35′ Gjura, 60′ Nizzetto, 83′ e 88′ Caturano). L’ultima vittoria mandrogna risale al 24 maggio ’87 e fu 4-0 (8′ Cecotti, 18′ Piconi, 78′ Manueli, 80′ Petricone). (dati Museo Grigio)

ENTELLA – E’ la ‘corazzata’ del girone, costruita e attrezzata per la serie B, dove ha giocato nelle ultime 4 stagioni e dove, nell’estate, contava di essere riammessa. Così non è stato e allora si è messa di buzzo buono per tornarci sul campo. In classifica è prima con 56 punti, frutto di 17 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, con 46 gol segnati e 20 subìti.
Numeri eccezionali visto che ha 3 gare da recuperare con le quali potrebbe aumentare il vantaggio e volare tra i cadetti. In TIM CUP ha superato tre turni (2-0 al Siena, 3-0 alla Salernitana, 7-6 al Genoa dopo i rigori) uscendo con la Roma (0-4).
In Coppa di C, invece, è uscita subito, battuta in casa 4-3 dalla Carrarese.
Ha una rosa molto ampia (29 elementi, 8 stranieri) con un’età media di 25.1 anni, pensata per per la serie B e integrata a gennaio, dal valore di 7,25 milioni €. Tanti i nomi importanti: il portiere Paroni, il difensore Pellizzer, i centrocampisti Eramo, Paolucci, Nizzetto, gli attaccanti Iocolano (ex grigio), Caturano, MancosuDany Mota (12 gol), emergente portoghese 20enne in prestito dal Sassuolo. Contro i grigi mancherà lo squalificato Nizzetto. Anche l’allenatore è importante, quel Roberto Boscaglia che portò il Trapani dalla D alla B dopo molti successi nei dilettanti, meritevole in carriera di premi come ‘Panchina d’oro’ e ‘Panchina d’argento’ di C. Il modulo tattico da lui più utilizzato è il 4-3-1-2 (‘rombo’, 18 volte), alternato al 4-3-2-1 (‘albero di Natale’, 12).
L’Entella viene dal successo (3-0) sul Pontedera, ma nell’infrasettimanale precedente perse 2-0 a Cuneo. Sabato 16 marzo ad Alessandria comincia la settimana forse decisiva della stagione: martedì 19 sarà a Vercelli con la Pro, sabato 23 ospiterà il Siena.

ALESSANDRIA – Dopo l’emergenza di sabato scorso (10 assenti) l’infermeria comincia a svuotarsi e mister Colombo ne recupera la metà: restano fuori Chiarello, UselRocco,  Agostinone e Gatto, ma è tornato in gruppo Gazzi mentre Panizzi ha smaltito la squalifica, anche se qualcuno è ancora acciaccato. Con qualche scelta in più per il tecnico grigio si potrebbero forse vedere la ‘difesa a 4’ e il ‘rombo’, anche se Colombo pare orientato a scegliere il 3-4-1-2, declinato così: Pop; Sbampato, Prestìa, Panizzi; Delvino, Gazzi, Maltese, Gemignani; Bellazzini; De Luca, Santini.

ARBITRO – E’ Marco D’Ascanio (AN), assistito da Robert Avalos (Legnano) e Antonio Catamo (Saronno), il designato a dirigere Alessandria-Entella di sabato 16 marzo, ore 14.30, allo stadio ‘Moccagatta’. Il 33enne D’Ascanio è al 3° anno in serie C e ha un solo precedente con le due squadre: Alessandria-Gavorrano 3-2 del 3 dicembre 2017. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.