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Sarà l’ultima partita ufficiale della stagione? Forse. L’Alessandria di Alberto Colombo ha ancora la possibilità teorica di agguantare i playoff, ma deve battere l’Albissola ormai salva e sperare che il Pontedera perda a Lucca. Ma poiché in quel derby toscano 1 punto a testa aiuterebbe la Lucchese ad arrivare al playout e il Pontedera ai playoff, non si capisce perché quella partita dovrebbe finire con segno diverso dalla ‘X’. Poi c’è chi dice che martedì 7 maggio potrebbero arrivare 2 punti in più al Cuneo, restituiti dopo un ricorso, e la cosa potrebbe alterare la classifica. ‘Allucinante’ che la classifica possa cambiare a tavolino dopo la fine del campionato per un ricorso sul quale si poteva decidere molto prima, ma fa parte delle gestione ‘scriteriata’ di questa stagione di serie C.
D’altronde i vertici di Lega non vogliono farsi sfuggire l’occasione di decidere il destino delle squadre secondo criteri politici, visto che la sentenza postuma permetterebbe (forse) di scrivere la parola ‘fine’ sulle due società, Lucchese e Cuneo, quelle che giocherebbero il playout, che sarebbero dovute sparire da tempo, visto che non sono in regola, fin dall’inizio, con le garanzìe per giocare, come le altre concorrenti. Ma è sempre mancato il coraggio di metterle fuori, in nome di una presunta ‘regolarità’ di torneo che, in questa stagione, non è mai sembrata tale, tanto erano evidenti le storture.

PRECEDENTI – Sono due, entrambi in questa stagione: il 10 ottobre l’Alessandria vinse in casa 2-0 (89′ De Luca, 92′ Sartore) in Coppa Italia, il 26 dicembre in campionato replicò in trasferta 2-1 (12′ Sartore, 40′ Santini, 81′ Damonte). (dati Museo Grigio)

ALBISSOLA – A salvezza ottenuta, dopo l’1-1 con la Lucchese, il tecnico Lavezzini ha spiegato: “Dicono che noi andremo ad Alessandria già sconfitti….. ma noi ad Alessandria vogliamo andare per vincere”. L’onore è salvo, come la squadra.
La società è giovanissima (nata nel 2010 da una fusione di entità minori), la squadra è una neopromossa che, dopo  quattro campionati vinti in otto anni (ultimi tre di fila, ndr) è arrivata in C e ci resta. E’ 17^ in classifica con 28 punti (+5 sul Cuneo, con vantaggio negli scontri diretti) dopo 6 vittorie, 10 pareggi, 20 sconfitte, 33 gol fatti e 56 subìti (peggior difesa), mentre in Coppa di C ha eliminato Juventus U23 e Cuneo uscendo poi con l’Alessandria. Ha una rosa di 25 elementi (6 stranieri) con un’età media di 23.4 anni, ma la panchina è ballerina: ha iniziato Fabio Fossati, allenatore della storica promozione in C (prime 7 gare),  poi Claudio Bellucci (22), quindi il tecnico della ‘Berretti’ Alessio Ambrosi per la 30^ giornata e il 67enne Rino Lavezzini dalla 31^ a fine campionato. I primi tre tecnici si sono cimentati col 4-3-3, a parte una parentesi di 6 gare col 4-4-1-1 attuata da Bellucci, mentre Lavezzini, dopo una sola uscita col vecchio modulo ha sistemato la squadra con il 4-3-1-2Nelle ultime sette uscite (gestione Lavezzini) l’Albissola ha ottenuto 9 punti: 1 vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte sul campo più il ‘3-0 a tavolino’ (Pro Piacenza).
Fra i giocatori l’unico ‘famoso’ del gruppo è Jonathan Rossini: difensore centrale svizzero, ex Cittadella, Sassuolo, Sampdoria, Parma, Bari con 31 presenze in A, 100 in B (2 gol) e 2 in EuroLeague con la Samp. Poi occhi puntati sul 29enne Loris Damonte (in grigio per due stagioni, ’09-’11, 52 presenze e 5 gol) e sui due ‘bomber’ Riccardo Martignago (14 gol) e Davide Cais (6 gol, prestito Juventus). Per la sfida del ‘Mocca’ gli ippocampi hanno due elementi in dubbio, Martignago (ginocchio gonfio) e Nossa (fastidio muscolare), per cui l’undici iniziale potrebbe essere così: Albertoni; Oliana, Rossini, Damonte, Mahrous; Sibilia, Raja, Moretti; Oukhadda; Silenzi, Cais.

ALESSANDRIA – Arriva dalla caparbia e fortunata vittoria di Pontedera che ha tenuto accesa la speranza di playoff, mettendo nei guai i toscani proprio sul traguardo. Nelle ultime cinque gare l’Alessandria ha totalizzato 9 punti, ovvero 3 vittorie e 2 sconfitte, mentre l’ultimo pareggio, 0-0 a Cuneo, è addirittura del 23 marzo.
Tre sono gli assenti sicuri: lo squalificato Agostinone più gli infortunati Prestìa e  Chiarello, hanno recuperato Gatto, Gazzi, Tentoni mentre Akammadu qualche problemino ce l’ha ancora, ma andrà in panchina. Salvo sorprese tattiche dell’ultima ora, il 3-5-2 di partenza anti-Albissola potrebbe declinarsi così: Pop; Gjura, Gazzi, Panizzi; Gemignani, Gatto, Maltese, Bellazzini, Badan; De Luca, Coralli.

ARBITRO – Sarà Valerio Maranesi (Ciampino), coadiuvato da Francesco Rizzotto (RM2) e Mattia Bartolomucci (Ciampino) a dirigere Alessandria-Albissola di sabato 4 maggio, ore 16.30, allo stadio ‘Moccagatta’. L’arbitro Maranesi è al suo 2° anno in C e non ha precedenti con i grigi nè con i biancazzurroneri.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.