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Continua l’imbattibilità dell’Alessandria a Pontedera, dove non perde da 25 anni. Anche lo 0-0 di oggi va a fare statistica. Ma va detto che per i grigi, che non vincono da 5 partite, è il 3° pareggio di fila, il 4° nelle ultime 5, il terzo senza reti. Un ruolino di marcia che mal si concilia che le ambizioni di primo posto, che ormai credo possa ritenersi un argomento archiviato, mentre invece sarà importante la posizione playoff, tanto per avere qualche chance di promozione anche nei lunghissimi spareggi-promozione.
In tale ottica la squadra di Longo sta al 6° posto a 41 punti, mentre i granata di Maraia sono poco più indietro, 8° posto, a quota 38

LA GARA – Squadre schierate entrambe col 3-5-2. Longo nei guai per le assenze: oltre a Mora, Mustacchio, Bruccini e Parodi, nel pre-partita si fermano anche Eusepi e Macchioni. Sicché il tecnico torinese propone Chiarello sulla fascia destra e il rientrante Arrighini in attacco. E meno male che la squadra grigia si ritrova un portiere che risponde ‘presente’. Il buon Pìsseri ha impedito ai granata toscani di passare, fermando al 17′ Benedetti e al 19′ Magrassi, ripetendosi al 71′ ancora sul ‘9’ toscano. E all’89′ ci ha pensato la traversa a fermare la punizione di Caponi, con l’estremo difensore grigio battuto. L‘Alessandria, invece, ha costruito poco: un cross di Arrighini nell’area piccola, su cui non è arrivato Corazza, e una girata di testa dello stesso ’11’ mandrogno parata facilmente da Sarri. Tutto nel primo tempo. Da notare che Gazzi è entrato in campo al 69′ per Giorno, ma questa Alessandria, con il 3-5-2, non può prescindere dal ‘rosso’ capitano. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.