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Altro 1-1 esterno per la Juventus U23. Quello di Olbia è il 5° pareggio di fila fuori casa, e sono ormai 7 le gare consecutive in campionato senza vincere, da quel lontano 27 ottobre (1-0 sulla Pergolettese). Per fortuna ci sono i due successi in Coppa Italia di novembre che ‘indorano la pillola’. Si trattasse di qualsiasi altra squadra si potrebbe parlare di crisi, ma una ‘seconda squadra’, con la missione che ha, può andare in crisi? Certo è che lo spirito dovrà essere diverso, dopodomani in Coppa a Piacenza: gara secca, con eventuali supplementari e rigori, per andare in semifinale. E finora lì, in quella competizione, i bianconeri hanno fatto sempre centro. Quanto all’Olbia, è tornata a vedere la luce, facendo un punto dopo 5 sconfitte di fila, il 1° del ‘dopo Filippi’.
In classifica la Juve B  è 14^ a quota 23, a -1 dalla zona playoff, l’Olbia è penultima con 12 punti, in piena zona playout e a -7 dalla salvezza diretta. Durissima. 

LA PARTITA – I sardi di Brevi in campo col 3-5-1-1, bianconeri schierati da Pecchia col consueto 4-2-3-1. Comincia bene la Juve: al 4′ punizione di Portanova deviata sul fondo, al 7′ un tiro da fermo di Clemenza finisce alto. I bianchi rispondono al 20′ con una serpentina di Muroni e tiro debole fermato da Lorìa, che si ripete al 22′ allungandosi sul destro di Cocco. Al 27′ gol della Juve B: punizione da destra di Clemenza, sinistro a giro che sarebbe facile preda del portiere Crosta, ma il sole lo acceca e la palla finisce dentro: 0-1. I sardi provano a reagire, ma l’unico pericolo che creano nel 1° tempo arriva al 40′: punizione di Biancu, testa di Lella, palla che s’impenna e no-problem per Lorìa.
Nella ripresa il tema della gara è chiaro: Olbia che attacca per pareggiare, ospiti che si chiudono e ripartono. E infatti vanno vicini due volte al raddoppio: al 57′ Mota si libera sul destro ma Crosta si allunga a sinistra a fa una gran parata, un minuto dopo ci prova Portanova di testa e palla larga. Nella girandola dei cambi entra fra i sardi un certo Parigi, che al 61′ pareggia: punizione di Biancu dalla tre quarti sinistra, traversa, sul rimbalzo la palla cerca Parigi che appoggia in gol, 1-1. La Juve, ferita, vorrebbe vincerla, ma al 70′ Clemenza becca il secondo giallo e viene espulso, lasciando la squadra in 10.
A quel punto domina la paura di perdere e le squadre non si scoprono, anche se la supremazìa fisica degli ospiti prova a risolverla di forza: Touré all’87′ tenta la rovesciata in area, al 91′ Alcibiade prova il tiro da lontano. Fuori tutti e due. Game over.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.