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L’Alessandria è nel ‘ritiro punitivo’ (così definito sul sito della società) di Cantalupa, nel torinese, dove cerca la compattezza, la brillantezza e la rabbia agonistica smarrite per strada, che hanno portato la squadra dal primo al quarto posto in poco più di un mese. Lontana da pericolose distrazioni e da invadenti cronisti, la squadra grigia prepara la penultima gara della stagione regolare, quella del 1° maggio a Renate. La scelta pagherà? Indovinala, grillo. Certo è che i ragazzi di D’Angelo, nelle ultime uscite, sono parsi svuotati, scarichi, impauriti e, soprattutto, senza un leader. Mi sembrava così e l’ho scritto più volte, su questo sito, a settembre e ottobre, quando il tecnico pescarese cambiava continuamente formazione e capitano, cercando l’equilibrio e la squadra titolare. Mi pareva mancasse il giocatore guida, il faro, l’elemento a cui dare il pallone quando non sai cosa fare, quello che si prende la responsabilità nei momenti difficili e scuote gli altri. Sembrava fosse Taddei, ma lo era solo tecnicamente e quando giocava. Adesso manca. Volete un esempio? Baiocco l’anno scorso. L’uomo che, da gennaio in poi, dava equilibrio in campo e nello spogliatoio, parlava con l’arbitro, era sempre lì a prendere la palla, a farsela dare, a rischiare in prima persona, anche sbagliando, e a correre più di tutti. Aveva ‘cuore’. La squadra di quest’anno, pur con tante qualità, uno così non ce l’ha. A questo punto dire “bisogna vincere” serve a poco, deve scattare qualcosa nella testa dei giocatori. C’è la prospettiva playoff, ma bisogna prima arrivarci. Sperando di farcela.
Nel frattempo il Giudice Sportivo ha squalificato Morero e Iunco, più 500 € di multa alla società per ‘cori di propri sostenitori contro i tifosi avversari’, mentre la Corte Federale d’Appello ha ridato 5 punti al Novara e ridotto le inibizioni del presidente De Salvo (da 15 mesi a 2)  e dell’alessandrino Alberto Gatti, presidente del Collegio Sindacale (da 3 mesi a 1). Quindi la classifica cambia volto e il quadro del post-season, con le classifiche attuali, diventa così:

promosse in B: Bassano, Teramo e Salernitana;
ai playoff (17 maggio, gara unica con supplementari e rigori):
A) Benevento-Alessandria; B) Novara-Juve Stabia; C) Ascoli-Reggiana; D) Pavia-Matera.  A seguire incrocio fra vincenti (24 e 31 maggio, andata e ritorno)A/D e B/C, con la meglio classificata che gioca fuori l’andata, senza gol doppio in trasferta, con supplementari e rigori al ritorno in caso di parità. Quindi la finale (7 e 14 giugno) con gli stessi criteri.

Retrocesse in D: Albinoleffe, San Marino e Reggina;
ai playout (24 e 31 maggio, andata e ritorno, in caso di parità scende la peggio classificata):
(gir. A) Pordenone-Monza e Pro Patria-Lumezzane;
(gir. B) Pro Piacenza-Prato e Savona-Forlì; 
(gir.C) Savoia-Messina
 
e Aversa Normanna-Ischia.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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