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La prima uscita stagionale dei Black Herons è andata bene, contro il Marengo. I ragazzi sonno usciti vittoriosi per 53 a 26, dimostrando di aver riproposto in campo ciò che è stato appreso durante le sedute di allenamento. Il Direttore Tecnico Lorenzo Nosenzo sottolinea che nelle scorse settimane e durante l’estate si è lavorato in particolare per affinare il reparto offensivo. “Siamo soddisfatti nel complesso”, conclude, “La prestazione è stata buona per gioco espresso e per costruzione di occasioni da meta. Occorre adesso registrare il sistema difensivo in vista dei prossimi appuntamenti”.  Il coach Luigi Castrucci evidenzia alcune criticità, al di là del risultato: “Potevamo certamente fare meglio: forse anche dovuto ai tanti innesti in squadra, si sono visti troppi individualismi ed a tratti l’avversario è stato sottovalutato”. Enrico Pizzorni, responsabile progetto Black Herons per l’Acqui Septebrium: “Dobbiamo maturare: il rugby è uno sport di squadra in cui si rispetta l’avversario. L’atteggiamento mentale giusto è quello di pensare al collettivo e cercare meno la gloria individuale”.
Fortunatamente la rosa a disposizione dei tecnici è molto ampia e tutti indistintamente dimostrano attaccamento alla maglia e facendosi trovare sempre pronti e preparati.
Serie A
Delle ragazze seguite a livello tecnico da Stefano Formaggio e Liborio Governale (Maria Mutarelli, Ilaria Latronico, Giorgia Rossetti, Mariateresa D’Ippolito, Gaia Piacentini) Francesca Lorenzetti ha fatto il suo esordio nella compagine ‘mista’ del Biella Rugby (contro il CUS Pavia). Si sono comportate bene nonostante il risultato finale (0-84). Formaggio: “Sono state brave dalla prima mischia chiusa, hanno tenuto bene, nonostante l’emozione per la categoria. Il risultato non conta, contano la voglia e l’impegno che hanno messo e che metteranno nelle prossime sfide. Giornata positiva per tutto il gruppo”.
Mixed Ability
L’importante progetto che il CUSPO sta portando avanti con partners importanti quali IMAS e il Cissaca e Disability Manager del Comune di Alessandria è stato presentato all’ultima edizione di Abilitando, evento dedicato al rapporto con le disabilità. “Siamo la seconda squadra di rugby in Piemonte – dopo gli amici del Chivasso Rugby – ad aver adottato questo metodo inclusivo per uno sport veramente per tutti”, ha commentato orgogliosa Patrizia Tramarin, coordinatrice del progetto. “I presenti hanno dimostrato molto interesse in questa innovativa formula sportiva, in cui viene permesso a tutti di giocare a rugby con le stesse regole, proprio per una maggiore condivisione e socializzazione”.