Il portierone dell'Alessandria, Luca Liverani (foto AL calcio)

Lo 0-0 ottenuto a Siena, in sé per sé, è un buon risultato, che fa morale. Ma visti gli altri risultati, fa poco classifica. Non è un mistero che la vittoria da 3 punti sia pesante e importante, però se ci si limita a ‘non perdere’ si fa fatica a fare classifica. E le altre squadre sul fondo, di riffa o di raffa, riescono a vincere.

L’Alessandria di Lauro, anche con assenze pesanti in attacco, ha una sua identità tattica, riesce a fare gioco, ma non è precisa nelle conclusioni. E se non si tira in porta non si fa gol. Il Siena invece lo ha fatto, è stato pericoloso, ma per fortuna il portierone Liverani ha dato grandi risposte, in un tempo e nell’altro, contribuendo a tenere lo 0-0 e meritandosi la palma del migliore in campo. Però così è dura salvarsi. Lo sanno bene i giocatori e lo sa bene mister Lauro, che deve fare fuoco con la legna che ha.

Guardando la classifica dopo questa 33^ giornata lo si capisce bene. Là in fondo  le squadre sono tutte ammucchiate in pochi punti: i grigi, a quota 31, stanno dov’erano prima, cioè al 17° posto, però alla pari con Imolese e San Donato Tavarnelle, ma davanti per la differenza reti. La zona calda si può allargare anche alle 2 sarde, Olbia (35) e Torres (34) che stanno appena sopra, ma il Fiorenzuola a 38 punti rischia di essere risucchiato in basso dopo 3 sconfitte di fila, e domenica 26 sarà avversario dei grigi al ‘Mocca’. Attenzione massima, perché il vantaggio sull’ultimo posto del Montevarchi (retrocessione diretta) è di 4 punti, non abbastanza per scacciare gli incubi.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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