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La presa della Cittadella è avvenuta, l’Alessandria Calcio ha compiuto il primo atto ufficiale della nuova stagione. Serata fantastica, pubblico entusiasta, maglie nuove, buffet gratis: con questi ingredienti è partita l’annata sportiva 2013-2014, che mira alla promozione nella C unica. Ma poichè patron Luca Di Masi è uno che non si accontenta, l’obiettivo è alto: “Non vogliamo arrivare ottavi – anche se basterebbe – nè sesti, nè quarti; solo più su” ha dichiarato dal palco prima di  cantare al microfono l’inno grigio con i tifosi.  E questo non dà alibi, fin da subito, alla squadra nè all’allenatore. Si deve vincere e basta. E pure i giocatori (undici i nuovi acquisti) sono convinti, si sentono una corazzata della categorìa. Affascinante la coreografìa, organizzata da menti sapienti che sanno di marketing e fanno spettacolo come in C2 neppure ci si sogna, belle e innovative le divise di gioco create dallo sponsor tecnico ACERBIS, regalate in due esemplari a tifosi estratti a sorte. E’ chiaro il messaggio della società: vogliamo diventare la terza realtà  calcistica piemontese, e considerato che Juve e Toro  stanno in A…… fatevi i conti! Ci sarà una nuova rivista, redatta dalla società, che accompagnerà le partite casalinghe; ci  saranno sconti e promozioni per i tifosi, ma non per i giocatori. Quattro  reduci dell’anno scorso, e cioè Degano, Fanucchi, Ferretti  e Menassi, che fanno i capricci e rifiutano destinazioni, ma non fanno parte della rosa di Notaristefano, non sono stati nemmeno invitati al vernissage; segnale chiaro che, se non si danno una mossa e si accontentano, prenderanno lo stipendio ma resteranno in tribuna tutta la stagione. E i calciatori  sanno bene cosa significhi stare fermi un anno. La stagione è cominciata, dunque, la Cittadella è presa. Ora bisogna sudare, fare gol e marcare punti in classifica. Per tornare in alto. (r.b.) (foto di Albino Neri)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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