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Chissà se in estate patron Di Masi aveva immaginato così la stagione: a metà febbraio i suoi grigi al 14° posto, meno vincenti di tutti nel girone e per di più mai in casa.
Al momento, come stanno le cose, il doppio impegno ravvicinato contro le due squadre sarde al ‘Moccagatta’ diventa fondamentale: per vincere in casa, per fare punti e per risalire un po’ la classifica. I playoff sembrano troppo distanti (12 punti), il playout pericolosamente vicino (2 punti), ma ad onor del vero capire questa classifica è difficilissimo, visto che mancano all’appello tante partite e anche importanti provvedimenti della Giustizia Sportiva, che traccheggia e non decide vessata da pressioni altolocate.
Quando presentò il progetto così inviso ai tifosi, Di Masi parlò di obiettivo “classifica dal 3° al 14° posto”, e a dir la verità l’Alessandria è sempre rimasta dentro la ‘forbice’ numerica, anche se mai ha annusato le posizioni alte e ha sempre ‘galleggiato’ oltre il decimo posto. Ora però, dopo le correzioni del mercato invernale, la società pretende i risultati e la patata bollente è nelle mani del tecnico D’Agostino e del suo staff: i molti infortuni muscolari hanno condizionato non poco la stagione, la difficoltà con cui si fa gol e la troppa facilità con cui si prendono fanno storcere il naso. Quindi la sensazione è: o il tecnico siciliano fa il pieno in questi 5 giorni di metà febbraio, oppure potrebbe essere destinato all’esonero.

PRECEDENTI – Ventesima sfida in programma. I precedenti sono 19, tutti di campionato fra C2 e C unica, con un bilancio nettamente favorevole ai grigi: 12 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, 30 gol fatti e 9 presi. Al ‘Moccagatta’ Alessandria imbattuta coi sardi e vincente nelle ultime quattro occasioni: l’ultima ‘non vittoria’ casalinga risale al 18 dicembre ’90, e fu 0-0. Anche la gara di andata ad Olbia finì 0-0 (17 ottobre), mentre l’ultima sconfitta grigia avvenne, ovviamente in Sardegna, il 31 maggio 2009, 1-0. (dati Museo Grigio)

MERCATO – A gennaio l’Olbia ha ingaggiato Peralta (Novara), Maffei (Pisa), Della Bernardina (Cittadella), Gemmi (Livorno) e Navas (Verona). In uscita invece Martinello (Reggina), Crosta (Livorno), Vergara (Cagliari), Mossa (Lanusei), Calamai (risoluzione) e Tetteh (risoluzione).
Per l’Alessandria sono entrati Chiarello (Giana E.), Gemignani (Samb), Akammadu (Tranmere Rovers) e Coralli (Carrarese) mentre hanno cambiato casacca Fissore (Samb), Talamo (Siracusa) e Cottarelli (Pro Patria).

OLBIAIn classifica è 16^ con 20 punti, alla pari con la Pistoiese ma una gara in più, quindi al momento giocherebbe il playout con i ‘cugini’ dell’Arzachena. Lo ‘score’ completo dice 4 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte, con 24 gol fatti e 36 subìti. Eliminata in Coppa di C dall’Arzachena, è partita bene in campionato scivolando poi gradualmente verso il fondo. E’ la squadra che vinto di meno (4) dopo i grigi (3) e l’ultimo successo è del 23 gennaio (2-1 all’Entella), arrivato dopo 12 gare di digiuno. Ha una rosa di 24 elementi (5 stranieri) con un’età media di 21,9 anni.  La guida tecnica, che applica il modulo 4-3-1-2, è affidata al 38enne Michele Filippi, già vice sulla panca gallurese di Mereu, Mignani e Tiribocchi e, soprattutto, dottore in medicina, specializzato in Ortopedia e Medicina dello Sport. Caso unico, credo, nel mondo del calcio. Gli uomini-guida in mezzo a tanti giovani sono i due cagliaritani Francesco Pisano, terzino destro (231-1 in A), e l’attaccante Daniele Ragatzu (37-4 in A), ma occhio ai due giganti neri d’attacco, il colombiano Ceter (prestito Cagliari) e il nigeriano Ogunseye (scuola Inter), 7 reti a testa come Ragatzu.
Di fatto questi ultimi tre hanno segnato 21 dei 24 gol totali della squadra.

ALESSANDRIA – Sempre 14^ a quota 22, è in una specie di limbo che “non nega e non paga” e che, soprattutto, non soddisfa tifosi e proprietà. E’ la squadra che ha vinto meno di tutti nel girone (3) e mai in casa, e la cosa ha contribuito ad allontanare il pubblico dal ‘Moccagatta’. Per questa sfida l’ormai ‘traballante’ D’Agostino dovrà fare a meno di  GjuraTentoni, Usel e Akammadu e con tutti gli altri a disposizione dovrà allestire una formazione in grado di prendere i tre punti. Dunque il 3-4-1-2 iniziale potrebbe essere  così:  Pop; Prestìa, Gazzi, Agostinone; Sartore, Maltese, Gatto, Badan; Chiarello; Santini, De Luca.

ARBITRO – E’ stato scelto Francesco Carrione (Castellamare di Stabia) per dirigere Alessandria-Olbia di mercoledì 13 febbraio, alle ore 18. Con lui ci saranno gli assistenti Giovanni Mittica (BA) e Mauro Dall’Olio (Molfetta).
Carrione, 31 anni, è al 1° anno in serie C e non ha precedenti con le due squadre, ma attenzione ai cartellini: nelle 11 gare dirette in stagione ha distribuito 40 ‘gialli’. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.