In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari (12 marzo), l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha deciso di presentare pubblicamente il Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 8 febbraio dal direttore generale dell’AO AL Valter Alpe, dal Prefetto Alessandra Vinciguerra, dal Questore Sergio Molino e dai comandanti provinciali dell’Arma Carabinieri Massimiliano Rocco e della Guardia di Finanza Massimiliano Pucciarelli.
L’appuntamento
Lunedì 13 marzo alle ore 14, nel Salone di rappresentanza di via Venezia 16, saranno illustrati gli obiettivi del documento e le azioni intraprese dall’Azienda Ospedaliera, oltre ad alcuni interventi incentrati sull’importanza della prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori.
Alla presenza dei firmatari del protocollo, interverranno il sindaco Giorgio Abonante, la presidente Federsanità Tiziana Frittelli, la presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli e Antonello Santoro, presidente provinciale Ordine dei Medici.
Dopo di loro seguiranno gli interventi sul documento e sulle misure già adottate dall’Ospedale e di quelle che verranno.
Il protocollo
Si applica a tutela dei lavoratori dell’Azienda Ospedaliera e di eventuali terze persone presenti e coinvolte da episodi di violenza, all’interno di tutte le strutture: l’Ospedale civile Santi Antonio e Biagio, l’Infantile Cesare Arrigo, il Presidio riabilitativo Borsalino, il Poliambulatorio Gardella, la Centrale Operativa 118 e la Sede degli Uffici Amministrativi.
Le conclusioni
Il direttore denerale Valter Alpe parlerà dei risultati già raggiunti: “La nostra Azienda è stata la prima in Piemonte a sottoscrivere il protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle aggressioni nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, un risultato positivo che sottolinea il nostro impegno in questa direzione. Nell’ultimo anno si sono rilevati più di 100 episodi di comportamenti aggressivi, verbali e fisici, nei confronti del personale in servizio dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, a dimostrazione di come sia necessario un impegno costante e duraturo nel tempo”.