Uno dei box della nuova Terapia Intensiva Neonatale

Trasporto rapido dalla sala parto alla Terapia Intensiva Neonatale, intervento dei medici poi incubatrice, per pochi giorni o per mesi. 

IL NUOVO REPARTO

I primi istanti di vita di un bambino prematuro, nato in anticipo rispetto ai 9 mesi canonici (fino a 37 settimane), necessitano di cure intensive per supportare il respiro e monitorare il lavoro del cuore. Numerose sono infatti le attività che vengono svolte nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, dall’assistenza ventilatoria invasiva e non invasiva al monitoraggio ecografico dell’encefalo e cardiaco e, più in generale, di tutti i parametri vitali dei bimbi ricoverati, fino alla riabilitazione e al monitoraggio fisiatrico respiratorio, neuro-funzionale e muscolo-scheletrico nei pazienti più critici. Il nuovo reparto ha una superficie di 450 mq, 10 box attrezzati (9+1 in isolamento) ed è costato circa 1.000.000 € finanziati con risorse proprie. 

Il dott. Federico Schena, primario della TIN

IL PRIMARIO

Federico Schena, direttore della TIN dell’Ospedale di Alessandria, spiega: “Noi forniamo assistenza a circa 160 bambini all’anno, provenienti dalla città e dalle aree di Novi, Casale e Asti. Attualmente i bimbi prematuri possono nascere già alla 24^ settimana, pesando quindi meno di 1Kg. Trasferendo la TIN dall’Infantile al 7° piano del presidio Civile, le mamme ricoverate in Ginecologia potranno vedere fin da subito i loro piccoli, senza necessità di spostarsi da una palazzina all’altra, e i genitori potranno stare con loro in completa riservatezza grazie alla nuova disposizione delle incubatrici all’interno di singoli box a cui è associato un colore. E sarà più semplice e sicuro il trasporto dei bimbi per un pronto intervento, nonché la realizzazione di piccole operazioni direttamente in loco grazie a una sala specifica con pressione e aria controllata”. 

LE PAROLE

Davide Dealberti, direttore Ostetricia e Ginecologia: “L’avvicinamento della TIN al reparto di Ostetricia e Ginecologia è un grande traguardo perché eviterà il distacco dell’unità mamma-bambino. Questo nuovo approccio consentirà alle famiglie di affrontare questo duro periodo in maniera più serena e al nostro Ospedale di crescere ulteriormente in termini di qualità della prestazione e dell’assistenza offerta”.

Il direttore generale Valter Alpe

Valter Alpe, direttore generale dell’ospedale: “L’intervento unifica l’area fisiologica del nido con quella patologica per i bimbi che necessitano trattamento precoce. I vantaggi sono innegabili: spazi più ampi, rinnovato parco tecnologico, qualità dell’assistenza erogata dalla Azienda Ospedaliera di Alessandria quale hub di riferimento per le province di Alessandria e Asti”.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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