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Valenza – Domenica si è tenuta presso i locali del Palazzetto dello Sport, la Festa Sociale dell’Avis Comunale – un appuntamento celebrato ogni 4 anni per premiare con apposite benemerenze e medaglie, l’impegno di quanti, donne e uomini, credono nella causa ‘pro sangue’ e da anni, se non da decenni, partecipano alle giornate di prelievo.
All’evento, oltre ai rappresentanti locali dell’Associazione, in primis la Presidente Luciana Mamprin e il Vice Alessandro Deangelis, hanno preso parte il Presidente Avis Provinciale Piero Merlo con il Vice Guido Pancot, il Consigliere avisino della Regione, Franco Arzani, in rappresentanza del Presidente Giorgio Groppo, ed esponenti delle Sezioni “consorelle” di Alessandria, Intercomunale Alluvioni – Piovera – Isola S. Antonio – Guazzora, Ticineto, Valmadonna e Vignale. Ad essi, si sono aggiunti anche autorità del mondo dell’Associazionismo come Settimio Siepe con Viviana Colombo di Pro Loco A.T.L., come Federico Violo, Presidente della Consulta Comunale del Volontariato e come Maria Luisa Lenti per l’Aido, unitamente a quelle istituzionali del nostro territorio nelle persone di Gianluca Barbero, Sindaco di Valenza, Andrea Bortoloni, Sindaco di Pecetto, Gianfranco Baldi, Presidente della Provincia e i Consiglieri Regionali, Domenico Ravetti e Luca Rossi.
«Oggi» – commentano dall’Avis Valenza – «abbiamo voluto rendere merito a tutti i nostri associati per l’impegno assiduo dimostrato in tanti anni di donazione, con dedizione e sentimento. Grazie al loro contributo prezioso, la nostra Associazione è potuta crescere fino a radicarsi appieno nel tessuto locale, all’insegna di valori indiscussi come quelli del sangue e della solidarietà, e scrivere altresì una pagina importante nella storia del Volontariato cittadino, permettendoci di proseguire una tradizione gloriosa iniziata nel nostro caso 90 anni fa (1927).
La nostra realtà nel tempo presente è parimenti il prodotto tra due grandi famiglie, quella del Sangue da un lato, e quella del Primo Soccorso, dall’altro, la cui sinergia è da sempre il motore che alimenta il nostro operato quotidiano, fatto di tante storie, di molte gioie e soddisfazioni, e purtroppo, anche di qualche dolore, a testimonianza di quanto la rete del Volontariato soprattuto nella società odierna rappresenti, anche nella difficoltà di tutti i giorni, un ancoraggio solido per numerose famiglie e così per diverse generazioni.
Con l’appuntamento del 9 settembre, desideriamo ancora di più fissare un punto fermo da cui continuare la comune missione, sapendo che per il futuro c’è ancora molto da fare».