Ogni giorno, in Italia, consumiamo circa 241 litri di acqua a persona.
Ne sprechiamo più di 150 litri.
Nel mondo
più di mille bambini al giorno, sotto i 5 anni, muoiono a causa della mancanza d’acqua.
La siccità sta mettendo in ginocchio tutto il Mediterraneo, con l’Italia in una posizione di rischio forte 3, su scala da 0 a 5, per carenza di acqua piovana e di riserve negli invasi.
In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua (22 marzo, l’altro ieri) e della riunione della Cabina di Regia per la crisi idrica, Cia-Agricoltori Italiani ha rinnovato il suo appello a mettere l’allarme siccità in cima alle priorità dell’agenda politica globale e il Governo italiano a fare presto per risolvere l’emergenza.

Entro il 2030 la domanda di acqua dolce supererà del 40% la disponibilità e Cia fa proprio il messaggio lanciato quest’anno per il World Water Day “Accelerare il cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria”.

La primavera è arrivata, per l’agricoltura si avvicina la stagione dei raccolti e, stime Cia, si prevede già un grande deficit nei campi con crolli produttivi dal 10% fino al 30%, per colture importanti come mais e riso. Pesa il 45% di neve in meno sulle Alpi e il Po a secco, una dispersione idrica arrivata al 40% e invasi che non trattengono più dell’11% di acqua piovana.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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