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“E’ vietato staccare la spina, prepareremo la gara di Pistoia come le altre volte, perché ci teniamo ad allungare la striscia positiva”. Così ha detto Michele Marcolini prima di Pistoiese-Alessandria (domani ore 16,30), però è ovvio che la festa della vittoria in Coppa Italia lasci qualche scoria. Perché sono stati raggiunti due obiettivi: un ‘titulo’, il primo dell’era Di Masi, e la qualificazione ai playoff come terza classificata. Quindi, dal punto di vista pratico, le due gare che restano da qui alla fine della ‘regular season’ non influiranno sulla classifica dell’Alessandria. Interessano invece, e parecchio, Pistoiese e Cuneo, impegnate alla rincorsa di un posto negli spareggi e nella lotta playout.

PISTOIESE – E’ in piena lotta per entrare nei playoff, aggrappata all’11° posto dove sta attualmente, alla pari con Olbia e Pontedera. I 43 punti in classifica sono frutto di 9 vittorie, 9 sconfitte e 16 pareggi, conditi da 42 reti fatte e 45 subìte. E’ in serie positiva da 5 turni (1 vinta e 4 pareggiate) e l’ultima sconfitta risale al 24 marzo (2-0 a Siena).
L’allenatore è Paolo Indiani, profeta del 3-5-2 convertito, proprio dal derby di Siena, alla difesa ‘a quattro’, alternando davanti ad essa a volte 4 e a volte 5 giocatori. La squadra segna un po’ meno ma subisce molte meno reti rispetto a prima. I due ‘pericoli’ per l’Alessandria sono le punte Ferrari (classe ’95, 12 gol), in prestito dal Genoa, e Vrioni (classe ’98, 8 gol), prestato dalla Sampdoria. Mancheranno il mediano marocchino Hamlili e l’esterno sinistro Regoli, entrambi squalificati, ma ci sarà l’ex Leonardo Terigi, difensore centrale che in grigio ha marcato 30 presenze con 2 reti e 1 assist.

PRECEDENTI – E’ una storia recente e breve, quella fra grigi e arancioni, iniziata nel 1985. Dei 17 incontri disputati fin qui 6 li ha vinti l’Alessandria, 2 la Pistoiese e 9 sono stati i pareggi, con 18 gol piemontesi e 13 toscani. L’andata al ‘Moccagatta’ finì 3-1 per i grigi (12′ Fischnaller, 51′ Vrioni, 62′ Fissore, 74′ Fischnaller). L’Alessandria ha vinto 1 volta al ‘Melani’ (2-1 nel ’96) mentre è del ’98 l’ultima sconfitta (2-1). L’anno scorso invece, nella casa arancione, finì 0-0. (dati Museo Grigio)

ALESSANDRIAViene da 26 risultati utili consecutivi, 19 in campionato e 7 in Coppa Italia (vinta); l’ultima sconfitta (unica per Marcolini) risale al 24 novembre, 3-2 a Piacenza. Quindi il 2018 è ‘immacolato’. Assenti in tre: Cazzola e Russini, che hanno già chiuso la stagione, più il portiere titolare Vannucchi, fermo fino ai playoff per riprendersi dalla micro-frattura al dito della mano sinistra. Tutti gli altri sono a disposizione, ma ci sarà, com’è ovvio dopo la faticaccia di coppa, un ampio turn-over, per far riposare chi ha giocato mercoledì e dare spazio a chi ne ha avuto poco. Quindi il 4-2-3-1 all’inizio potrebbe essere così, con sette ‘under’: Pop; Sciacca, Lovric, Blanchard, Fissore; Gjura, Ranieri; Kadi, Bellazzini, Fischnaller; Chinellato.

ARBITRO – Il designato per Pistoiese-Alessandria di sabato 28 aprile allo stadio ‘Melani’ di Pistoia alle 16,30 è Cristian Cudini di Fermo, assistito da Giuseppe Perrotti di Campobasso e Michele Pizzi di Termoli. L’arbitro Cudini è al 2° anno in serie C e ha già arbitrato entrambe le squadre: gli arancioni due volte (1-1 col Pontedera l’anno scorso e
2-2 con la Lucchese quest’anno)
 e i grigi il 9 novembre (4-0 sull’Olbia).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.