Il Grattacielo Piemonte ha aperto le porte, venerdì 6 giugno, ad un ospite d’eccezione: una fedele copia in resina dello scheletro di un Giganotosaurus carolinii, gigantesco dinosauro carnivoro che 100 milioni di anni fa dominava le terre della Patagonia e il cui nome significa ‘lucertola gigante del sud’.
Il progetto ‘Un dinosauro a Palazzo’, fino al 30 novembre 2025, trasforma una parte del piano terra dell’edificio regionale in uno spazio espositivo aperto al pubblico, dove dal lunedì al venerdì, in orario 9-18 con ingresso gratuito, cittadini e visitatori potranno ammirare da vicino la ricostruzione del predatore.
Con i suoi 14 metri di lunghezza, 8 tonnellate di peso e un cranio lungo circa 2 metri, il Giganotosaurus rappresenta uno dei carnivori terrestri più grandi mai esistiti.
La copia in resina, esposta al Grattacielo Piemonte, fu realizzata in Argentina sui resti di un individuo completo al 70% e permette di osservare, nei dettagli anatomici, questo straordinario predatore del Cretaceo superiore.

LE CARATTERISTICHE – La conformazione del cranio suggerisce che fosse dotato di un olfatto molto sviluppato, utilizzato per la caccia notturna. La lunga coda, tenuta in posizione eretta, contribuisce a mantenere l’equilibrio durante il movimento sulle zampe posteriori. Nonostante la somiglianza col più noto Tyrannosaurus rex, vissuto 30 milioni di anni dopo, non è imparentato: le analogie sono dovute ad adattamenti a modalità di vita simili, un esempio perfetto di evoluzione convergente.
