Vi sono alcuni luoghi che caratterizzano una comunità e che, rafforzando il legame di appartenenza tra i frequentatori, rappresentano elementi di forte significato identitario per la storia di una Città.

IL BAR BALETA

È questo certamente il caso del “Baleta”, lo storico locale bar di Alessandria che, dal 1929 al 1991, è stato uno dei luoghi di intrattenimento più importanti del centro cittadino.
Al Baleta, alla storia che lo unisce a quella di Alessandria nell’ultimo secolo, alla sua valenza identitaria quale “icona dell’alessandrinità”, così come al ricordo di Gino Gemme, titolare insieme al padre Carlo del locale, è dedicato il monumento che la famiglia Gemme ha donato alla Città e che verrà ufficialmente scoperto sabato 16 ottobre 2021 alle ore 11 presso Vicolo dell’Erba, nel cuore del centro di Alessandria, nello spazio antistante l’antico ingresso dello storico locale.

IL COMUNE

L’Amministrazione Comunale, che ringrazia sentitamente la famiglia Gemme per il gesto, promuove e organizza l’evento di scoprimento nella consapevolezza di come la cerimonia rientri nelle iniziative di valorizzazione e riqualificazione del centro storico, dei suoi locali e botteghe storiche e, in senso generale, degli elementi identitari cittadini.

L’OPERA

Il monumento, pesante 11 quintali e installato mercoledì mattina, è stato realizzato su progetto dell’arch. Gian Franco Tremolada di Monza e realizzato in metallo zincato dalla Fors s.r.l. di Barbata (BG). Riproduce in “tridimensionale” un disegno del 1970 del titolare Gino Gemme ed è intitolato “Baleta, 1929” con diretto riferimento alla “pallina” (baleta) nel dialetto alessandrino.
“Baleta, 1929”, con la sapiente scelta di vernici policrome e con quel suo porsi quale monumento in grado di conferire una vera “esplosione” di vivacità, forza, energia vitale e cromatica nonché “punto focale” per il Vicolo dell’Erba e l’intero centro cittadino, intende essere un richiamo al nome del locale e un omaggio al suo fondatore.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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