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Sabato 14 gennaio, alle ore 17.30, alle Sale d’Arte di via Machiavelli 13, si terrà l’inaugurazione della mostra: “Pietro Morando. Disegni di guerra dalle collezioni private alessandrine”.

La mostra curata da Rino Tacchella e Alberto Ballerino, con la partecipazione della Società di Storia Arte e di Archeologia, vuole ricordare i tragici eventi che insanguinarono l’Europa tra il 1914 e il 1918. e si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse per il Centenario della prima guerra mondiale.

L’artista alessandrino, mosso da spirito patriottico, prese parte al conflitto come volontario. Impiegato nelle trincee del Carso, fu imprigionato nei campi di prigionia in Slovacchia e successivamente in Ungheria.

Sono molti, in tutto il continente, gli artisti che dopo essere partiti con entusiasmo per il fronte, diventano gli interpreti più efficaci della catastrofe dell’uomo nella prima guerra mondiale, riportando nella loro opera quanto hanno vissuto in prima persona. Il pittore alessandrino è uno di questi e

nella sua rappresentazione priva di retorica e dal forte tratto espressionista della guerra, si inserisce felicemente in un più generale contesto europeo.

L’artista realizza i suoi disegni durante il conflitto, in trincea e nei campi di concentramento. La guerra perde ogni aspetto eroico e celebrativo per diventare, invece, la fine dell’uomo, schiacciato da una realtà disumanizzante.

I temi raccontati sono molteplici: la trincea, l’assalto, la fame, la prigionia. Armato dei pochi strumenti recuperati al fronte, fogli di carta e matite, Morando riesce a raccontare l’orrore della guerra con straordinaria efficacia.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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