Proseguono le manifestazioni ad Alessandria in occasione del Bicentenario della morte di Napoleone. Il legame fra la città e Napoleone è indubbiamente la storica battaglia vittoriosa di Marengo del 14 giugno del 1800 che fece di Napoleone un mito, il più famoso condottiero della  storia

Il Comune di Alessandria celebra lo storico evento con una rievocazione immersiva della battaglia, tra la Villa Delavo, sede del Marengo Museum, il suo Parco e i terreni che circondano il complesso , con la partecipazione di ufficiali, cavalli e cavalieri.

Il 12 e 13 giugno a Marengo, assisteremo alla battaglia dal vivo con oltre un centinaio di rievocatori provenienti da diversi Paesi europei che si “scontreranno” indossando le uniformi dell’epoca e con tanto di maestosi cavalli e di cavalieri che sfileranno nei luoghi  dello scontro. Con l’Armèe d’ Italie (Stato Maggiore), la 59ème Demi Brigade d’Infant de Ligne di Marengo sul fronte francese, e i Granatieri austriaci 26° Reggimento Fanteria e il 1° Jaeger Vienna.  Ancora il Gruppo Storico Montichiari, i bersaglieri bresciani, 4ème Règiment d’Artillerie, si raduneranno già sabato per allestire gli accampamenti e prepararsi, con dimostrazioni di addestramento alla battaglia.

L’Associazione storico-culturale Amaltea riproporrà le ambientazioni dell’accampamento e dei civili al seguito dell’esercito. Fra fucili, tende da campo, cannoni, spade e cavalli si potrà rivivere l’atmosfera delle ore antecedenti la battaglia. La sera del 12 giugno a partire dalle 20,30 avrà luogo la rievocazione della petite bataillelo scontro che anticipò la battaglia del 14 giugno.

 

Domenica 13 sarà dedicata alle commemorazioni ufficiali: alla colonna monumentale con l’Aquila di Marengo e successivamente gli onori al monumento di Napoleone Primo Console all’ossario dei caduti in battaglia e al Generale Desaix.

Sempre il giorno 13 giugno dalle ore 15,00 la Lectio Magistralis, a cura dello studioso napoleonico alessandrino prof. Giulio Massobrio “14 giugno 1800 –  La battaglia di Marengo fra storia verticale e storia orizzontale.” La storiografia verticale si appropria degli avvenimenti e li trasforma in mito, la storia orizzontale  racconta le storie personali o di gruppo dal punto di vista di chi ha partecipato o assistito ai fatti. In questa dicotomia la narrazione ricostruisce i fatti del 14 giugno 1800 restituendo il pathos dell’azione e i significati che l’accaduto produsse. L’iniziativa avrà luogo nell’area antistante la Piramide d’ingresso al Marengo Museum.

E naturalmente il Marengo Museum, proprio dedicato alla Battaglia, sarà aperto ai visitatori per scoprire i dettagli delle strategie della vittoria di Napoleone e i personaggi che passarono con lui alla storia.
Sabato il Museo sarà aperto dalle ore 10 alle 19 mentre  e domenica sempre dalle ore 10 alle 19,00.

Nel corso del weekend commemorativo avranno luogo anche una serie di iniziative storico-culturali organizzate dall’Unione Giornalisti e Comunicatori, legate al periodo napoleonico. Sabato 12 giugno alle ore 18 nell’Auditorium Marengo, sarà presentato il volume “Gli assedi di Napoleone”, un’opera specificatamente dedicata alla guerra d’assedio in Italia dal 1796 al 1814, realizzata dall’Associazione Napoleonica d’Italia, mentre domenica 13 giugno avrà luogo la celebrazione dei 220 anni della posa della colonna con l’Aquila di Marengo, con una ricostruzione delle vicende legate a questo importante simbolo della vittoria napoleonica.
All’interno del Parco, saranno a disposizione specialità del posto per meglio accogliere in queste due giornate pubblico e rievocatori.

Domenica 20 giugno l’Azienda CulturAle Costruire Insieme del Comune di Alessandria proporrà l’iniziativa “Rivivere Marengo nel Bicentenario di Napoleone. Storia, cultura e spettacolo”.
Il Marengo Museum sarà aperto ai visitatori dalle ore 11 alle 19, per le visite guidate negli ambienti che ripropongono le diverse fasi cruciali della battaglia del 1800.

Nel pomeriggio a partire dalle ore 16 l’attore alessandrino Massimo Bagliani reciterà l’ode “Il cinque maggio” che Manzoni  compose in soli tre giorni, appreso della morte di Napoleone. Ci sarà inoltre uno spettacolo equestre in costumi d’epoca napoleonica  (uno dei figuranti rappresenterà il Generale Desaix caduto al termine della Battaglia di Marengo) con i cavallerizzi della Cascina Monticello di Asti e la presenza di figuranti dell’Atelier Principessa Valentina, per immergersi  nell’epoca napoleonica. Il tutto nell’area antistante la Piramide che caratterizza l’ingresso del Museo.  marengomuseum.it

Sempre nel pomeriggio sarà presentato in anteprima nazionale il libro del prof. Paolo Palumbo intitolato “Fermi nel pericolo. Soldati Italiani e Napoletani nella campagna di Spagna 1808-1913”. Il volume, Edizioni il Maglio inaugura una nuova collana proprio in occasione del Bicentenario di Napoleone, della storia militare dall’era antica a quella moderna. In particolare questo primo volume, racconta le vicissitudini dei soldati italiani che combatterono per Napoleone in una delle campagne più difficili e rischiose della storia delle imprese di Bonaparte. Per l’occasione sarà presente l’autore Paolo Palumbo, storico militare, esperto dell’epoca napoleonica, responsabile dell’Associazione Souvenir Napoléonien.
CulturAle Costruire Insieme ha siglato un protocollo d’intesa con l’associazione francese ed una delle iniziative realizzate in collaborazione è un video, a cura di MF studios,  dove il Prof. Palumbo racconta nelle diverse ambientazioni, il Museo di Marengo e la storica Battaglia.

Il video-documentario inedito sarà per la prima volta proposto al pubblico nel pomeriggio di domenica 20 giugno.

Per partecipare all’iniziativa del 12 e 13 giugno è necessaria la prenotazione all’indirizzo e- mail [email protected] entro le ore 14 di venerdì 11 giugno. Per informazioni è possibile anche contattare  [email protected]

Per partecipare all’iniziativa del 20 giugno è consigliata la prenotazione all’indirizzo e-mail  [email protected] entro le ore 14 di venerdì 18 giugno . Per informazioni è possibile anche contattare [email protected]

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"