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In occasione della ricorrenza del 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la Delegazione FAI di Alessandria pulirà e renderà visitabile il Sacrario del 37° Brigata Ravenna- Caserma Giletti, sabato 4 e domenica 5 al pomeriggio dalle ore 14:30.

Due note sul 37°Brigata Ravenna di stanza in Alessandria
Il 26 gennaio del 1943, gli alpini della Tridentina affrontarono la tremenda battaglia di Nikolajewka, l’ultimo scontro per rompere l’accerchiamento russo e aprirsi la strada per tornare a casa. Erano – gli alpini di Tridentina, Cuneense e Julia – l’ultima linea rimasta a difendere quel fronte su cui l’esercito italiano era stato trascinato da Benito Mussolini, desideroso di fare la propria parte accanto a Hitler, contro quella che veniva definita «la barbarie slava». Insieme agli alpini, si ritirarono per giorni anche migliaia di fanti: le loro storie sono forse meno conosciute, ma fanno parte di una memoria da conservare. Che parte – come sempre – dalle case di tanti ragazzi ventenni, dove arrivarono le cartoline di precetto.
Se il 26 gennaio a Nikolaejewka è la battaglia finale, l’intera via della ritirata fu costellata di scontri, alpini e fanti che armati spesso solo di fucile e bombe a mano, combattevano contro i carri armati russi, ma anche contro gli aerei d’assalto. «I Rata (“topi”, soprannome dei cacciabombardieri sovietici, ndr) sparavano dall’alto, della fila di soldati ne cadeva uno un da una parte e uno dall’altra, urlavano di aiutarli ma nessuno aveva la forza di fermarsi, tutti pensavano alla propria pelle.
Da Alessandria partirono in 7000 e tornarono in 700.

A Donetti, uno dei pochi reduci, abbiamo intitolato un piccolo giardino della memoria che curiamo con rose bianche.
Con estremo dispiacere segnaliamo l’atto vandalico alla Lapide Del Generale Diaz, proprio in ricorrenza dell’Unità Nazionale e delle forze armate. Proprio dopo il Bollettino della Vittoria fu scelta questa data per ricordare le forze armate.
Con infinita tristezza conserviamo i cocci nella sede FAI:

Lapide con il Bollettino della Vittoria con cui il Generale Armando Diaz -Comandante Supremo del Regio Esercito annunciò la vittoria e la disfatta nemica nella prima guerra mondiale.

Comando Supremo, 4 novembre 1918 ore 12,00 Bollettino di guerra 1268 letto Materiale: bronzo Misura : h. cm. 0,95 x L. m. 1,40