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La lezione-conferenza proposta nel cortile di Palazzo Conzani dal Professore Roberto Barolo, docente di Lingua e Letteratura inglese presso l’Università di Milano, tratta temi estremamente attuali, ma che già nella letteratura europea di fine ‘500 venivano affrontati da grandi scrittori come William Shakespeare.

La conferenza si apre con un excursus sul terzo atto dell’Amleto e più nello specifico sul ragionamento sul suicidio lì intrapreso. Questa breve introduzione ci aiuta a comprendere come temi che appartengono alla cultura di tutti i giorni siano sempre stati attuali, e che non bastano seicento o più anni per renderli passati o distanti da noi.

Il Professor Barolo riesce a far comprendere come argomenti quali i soprusi, il disprezzo della vita (sia nostra sia del prossimo), le prevaricazioni e l’arroganza, siano stati trattati da tutti i maggiori letterati della storia europea e mondiale: da Orwell (con i suoi scritti utopici e distopici) a Manzoni, passando per Zola, non vi è autore che non abbia toccato questi temi.

Il consiglio del Professore che dovremmo fare nostro è questo: quando si legge un libro di letteratura classica non bisogna limitarsi a cercare di comprenderlo, ma bisogna domandarsi se quanto scritto sia applicabile alla nostra vita di tutti i giorni, ciò renderà lo scritto molto più interessante!

Alla fine della conferenza si è esibita l’orchestra dei BricconCelli, formata da soli violoncelli suonati dai giovani ragazzi del Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria. I brani da loro proposti sono i classici della musica per archi, affrontati con assoluta bravura dai ragazzi sul palco

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