I Finanzieri del Comando Provinciale di Piacenza, su delega e con il coordinamento di Procura Europea, Uffici di Napoli e Bologna, hanno proceduto al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di un rinomato stabilimento balneare, in una nota località turistica ligure, di 6 immobili di pregio in provincia di Piacenza, 66 fabbricati, capannoni e pertinenze e 77 terreni, ubicati nelle province di Piacenza, Milano, Brindisi, Novara, Cuneo, Alessandria, Genova, oltre a 8 società, 9 autovetture (fra cui una Ferrari 488, una Porsche 911 Carrera 4, due Porsche Macan, un’Audi RSQ8, un’Audi Q3), 3 motocicli, conti correnti e liquidità, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro. Tali beni, sebbene formalmente intestati a familiari e persone di fiducia, erano nella piena e diretta disponibilità di un soggetto, residente nel piacentino, responsabile di associazione per delinquere, frode all’IVA e riciclaggio, connessi al commercio illecito di prodotti petroliferi nel territorio italiano.

La complessa indagine, inserita in un ampio contesto investigativo coordinato dalla Procura Europea e condotto dai Nuclei di Roma, Napoli e Verbania, ha consentito di smantellare, a marzo 2024, un sodalizio criminale composto da 59 soggetti e 13 imprese, con ramificazioni in Italia e all’estero, dedito al commercio illegale in Italia di prodotti energetici provenienti dall’estero, in totale evasione di accise e IVA, portando ad 8 misure cautelari nei confronti dei vertici dell’associazione.
L’indagine condotta dai finanzieri di Piacenza, grazie anche al supporto tecnico del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, ha consentito la segnalazione di 7 soggetti responsabili di frode, riciclaggio e ricostruzione di rilevante patrimonio mobiliare e immobiliare in Emilia, Lombardia, Liguria, Piemonte e Puglia, detenuto, direttamente o indirettamente, dal principale soggetto indagato, anche attraverso la schermatura e l’intestazione fittizia a familiari e persone di fiducia.
