dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Un arresto e quattro denunce: sono questi i risultati dell’attività della Polizia di Stato di Alessandria in poco più di 24 ore.

L’arresto è stato eseguito nella serata di lunedì 3 agosto scorso quando un equipaggio delle Volanti della Questura è intervenuto in una via del centro città su segnalazione di una presunta occupazione abusiva di un alloggio.

Nella circostanza gli operatori hanno identificato un cittadino di nazionalità marocchina, 26 anni, che ha riferito loro di trovarsi lì perché avrebbe dovuto aiutare un connazionale che abitava in un appartamento ubicato al secondo piano dello stabile ad effettuare il trasloco di un divano, aggiungendo, altresì, di essere “suo ospite” per qualche giorno.

Insospettiti dall’atteggiamento poco chiaro, oltre che agitato, del 26enne ed in considerazione dei pregiudizi di polizia a suo carico per reati in materia di detenzione e spaccio di stupefacenti, i poliziotti hanno ritenuto opportuno sottoporlo a perquisizione personale, nel corso della quale sono stati rinvenuti circa 33 grammi di hashish e la somma di 75 euro.

Il giovane è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e condotto presso le camere di sicurezza della Questura a disposizione dell’A.G.

Martedì mattina un equipaggio delle Volanti ha fermato per un controllo, nei pressi di Frazione Spinetta Marengo, un’autovettura con tre persone a bordo, tutte pregiudicate per reati contro il patrimonio.

All’atto del controllo, il conducente dell’auto, un cittadino italiano di 27 anni, ha esibito agli operatori solo la carta di identità affermando di essere titolare di patente di guida ma di aver dimenticato a casa il documento.

Il giovane è stato denunciato per guida senza patente ed il veicolo sequestrato amministrativamente.

La notte scorsa una Volante è intervenuta presso uno stabile sito in centro città a seguito della segnalazione di una lite tra condomini.

Giunti sul posto gli operatori hanno contattato il richiedente, un italiano di 62 anni, che si trovava all’interno del proprio appartamento.

L’uomo, evidentemente impaurito, ha riferito ai poliziotti che i suoi vicini di casa, poco prima, avevano tagliato i fili i del contatore elettrico a lui in uso e che, pertanto, si era ritrovato al buio.

Lo stesso ha inoltre riferito che, da circa cinque anni, i rapporti condominiali tra lui ed i vicini del piano inferiore – diviso in due appartamenti occupati da due fratelli con le rispettive famiglie – erano via via andati peggiorando e che, in più di un’occasione, le forze dell’ordine erano dovute intervenire a causa delle continue liti.

Nella circostanza il 62enne ha riferito che, qualche ora prima, una pattuglia dei Carabinieri era intervenuta per sedare l’ennesima lite e che, appena i militari erano andati via, i due fratelli avevano iniziato ad insultarlo e a minacciarlo.

Poco dopo, dalla finestra del proprio appartamento, il richiedente aveva notato che i due fratelli stavano abbattendo una palma del giardino condominiale con un attrezzo metallico e, successivamente, si erano scagliati su altre piante con il probabile intento di fargli un dispetto, in quanto lui aveva l’abitudine di curarle; non soddisfatti, i due si erano diretti verso i contatori elettrici e, dopo aver armeggiato un bel po’, avevano causato l’interruzione di corrente all’interno del suo appartamento.

I due fratelli hanno confermato agli operatori la difficile situazione di convivenza che si era venuta a creare negli anni con il vicino e che, in effetti, quella sera erano intervenuti i Carabinieri per l’ennesima lite.

Uno dei due, dopo molte domande e insistenze da parte degli operatori, ha confessato di aver colpito la palma con una roncola, poi rinvenuta nel cofano della propria auto e sottoposta a sequestro, al fine di sfogare la propria rabbia.

I due sono stati denunciati per i reati di violenza, minaccia e danneggiamento in concorso.

Sempre la scorsa notte, un equipaggio delle Volanti è intervenuto in un alloggio sito in Zona Cristo per segnalazione di occupazione abusiva. Giunti sul posto gli operatori hanno identificato un cittadino di nazionalità marocchina di 35 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio e inerenti gli stupefacenti.

L’uomo, all’arrivo dei poliziotti, ha ammesso di aver occupato l’alloggio in questione la sera prima, poiché nell’appartamento dove aveva la residenza era rimasta la ex compagna.

I poliziotti lo hanno denunciato per il reato di occupazione abusiva.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x