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Dopo aver ospitato detenuti fino agli anni ’70, il fabbricato ex carcere, di epoca napoleonica, situato in via Bandello a Tortona ambisce ad accogliere ben altre espressioni del territorio, precisamente di carattere enogastronomico. È proprio questo, infatti, l’edificio scelto dall’amministrazione comunale per realizzare il progetto “Prigionieri del Gusto”, di cui è stato inviato uno studio di fattibilità in Regione a inizio anno. Prigionieri del Gusto #2Nei 3 piani che compongono la struttura, abbandonata da tempo e con pochi locali ristrutturati, saranno alloggiati laboratori, cucine, aree ristoro, spazi espositivi, spazi in coworking e sedi operative, tutte dedicate alle associazioni e attività operanti nel settore dell’enogastronomia. Il piano ha già ottenuto il supporto di alcune organizzazioni di categoria, tra cui i consorzi Tutela Vini Colli Tortonesi e Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi, e prevede un costo complessivo di 1 milione e 500 mila euro, coperto al 35% da investitori privati, al 30% da contributi regionali o nazionali, al 25% da fondazioni bancarie e al rimanente 10% dal Comune. Un bando pubblico dovrà identificare il soggetto incaricato di gestire l’intero impianto di ca. 1100 mq, situato in una posizione strategica tra la Stazione ferroviaria e il centro storico di Tortona.

Stefano Summa
@Stefano_Summa

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