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Rita Rossa; candidata Sindaco – insieme a tutte le forze politiche che la sostengono – s’impegna formalmente a stabilire che esista un’incompatibilità di incarico per tutti coloro che dovrebbero ricoprire o già ricoprono incarichi fiduciari se hanno in corso un procedimento penale o; a maggior ragione; hanno subito una condanna (anche se non definitiva) per reati di mafia o contro la Pubblica Amministrazione.

Dunque; in caso di vittoria; Rita Rossa si impegnerà a dare forma a un nuovo Codice Etico nel rispetto dei principi di una seria e credibile amministrazione “ed è auspicabile – dichiara Rita Rossa – che la stessa disponibilità arrivi anche da parte del candidato sindaco del centro destra”.

Penso che in un momento come questo in cui la forbice tra il mondo politico e la società civile è sempre più ampia – aggiunge la candidata Sindaco del centrosinistra – gli amministratori debbano sapere mettere in campo le loro competenze; le loro energie e lavorare con la massima trasparenza e lealtà. Dobbiamo dimostrare che sono finiti i privilegi dei pochi; “l’importanza delle giuste conoscenze” e far capire cosa vuol dire davvero bene comune a coloro che hanno deciso di darci fiducia per essere rappresentati”.

Occorre andare oltre i dettami giuridici e fare riferimento solo all’etica e alla moralità nella politica. E’ dunque ovvio che; per quanto riguarda altre tipologie di reati (contro la persona o il patrimonio); si lascia alla magistratura il compito di fare il suo corso e qualora ci fosse una sentenza di condanna; la persona coinvolta dovrà essere immediatamente sollevata dal proprio incarico.

La conferenza stampa alla Casa di Quartiere; nel corso della quale Rita Rossa ha assunto l’impegno formale di dare applicazione a principi di legalità e trasparenza della politica; è stata anche l’occasione per mettere a tacere in modo formale le voci che da qualche tempo stanno circolando in città in merito alla sua presunta volontà di costruire ad Alessandria; al posto dello stadio Moccagatta; una moschea.

Rita Rossa ha precisato che niente di tutto questo è previsto nel suo programma elettorale e ha ribadito che il compito di un comune è quello di coltivare nuovi e altri terreni di integrazione; diversi da quelli religiosi; nella più completa difesa della laicità dello stato. Un Comune può decidere; come ha fatto ad esempio il governo di centro destra ad Acqui Terme; di concedere permessi urbanistici per costruire luoghi di culto; ma non può e non deve; secondo la candidata del centro sinistra; assumersi l’onere economico e sociale di tale interventi.

In chiusura Rita Rossa ha evidenziato la necessità di lavorare; uniti; per rendere Alessandria una città in cui si vive bene; una città bella e accogliente per tutti; senza privilegi né discriminazioni.

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