WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La Russia ha fatto concessioni significative durante i colloqui con gli USA nell’ottica di una soluzione negoziata della guerra con l’Ucraina; pertanto il vicepresidente J.D. Vance rimane fiducioso nonostante la mancanza di chiari segnali che il conflitto si stia avvicinando alla fine. Intervenendo al programma NBC ‘Meet the Press with Kristen Welker’, Vance ha sottolineato che il presidente russo Vladimir Putin ha fatto diverse concessioni durante l’incontro con Donald Trump, tra cui il fatto che l’Ucraina riceverà garanzie di sicurezza a protezione da future aggressioni russe: “E’ la prima volta in 3 anni e mezzo di conflitto. Putin ha riconosciuto che non saranno in grado di instaurare un regime fantoccio a Kiev. Questa era una richiesta fondamentale all’inizio e, cosa importante, ha riconosciuto che ci sarà una qualche garanzia di sicurezza per l’integrità territoriale ucraina”.
Vance ha quindi affermato che le sanzioni alla Russia “non sono fuori discussione e saranno valutate caso per caso, ma quello che serve è anzitutto una diplomazia energica. Trump ha applicato una leva economica aggressiva, come dazi secondari sull’India, per cercare di rendere più difficile per i russi arricchirsi con la loro economia petrolifera”.
Poi ha concluso: “I russi hanno fatto molte cose che non ci piacciono. Molti civili sono morti. Abbiamo condannato tutto questo fin dall’inizio e, francamente, il presidente Trump ha fatto di più per esercitare una leva economica sui russi, di quanto abbia fatto Biden per 3 anni e mezzo, quando non ha fatto altro che parlare, non ha fatto nulla per fermare le uccisioni. Non ci saranno truppe sul terreno in Ucraina, ma continueremo a svolgere un ruolo attivo per la pace”.
– foto Ipa Agency –
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