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Un fronte comune per dire «No» al nuovo orario dei treni. L’incontro di venerdì scorso, 6 dicembre, organizzato d’urgenza dal sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, con i colleghi del territorio ha dimostrato la compattezza nel condannare le nuove corse previste sulla tratta Chivasso – Casale Monferrato – Alessandria.

 

«La settimana scorsa – ha ricordato il sindaco Demezzi –, senza alcuna concertazione, sono stati resi pubblici i nuovi orari dei treni: leggendoli lo stupore è stato il primo sentimento provato, seguito da rabbia e amarezza. Gli studenti che quotidianamente raggiungono la città per frequentare i nostri istituti si ritroveranno, da lunedì prossimo, nell’impossibilità di seguire le lezioni: al mattino il treno da Chivasso arriverà troppo tardi e all’uscita quello per Alessandria partirà troppo presto».

 

Ed ecco, quindi, la decisione di scrivere immediatamente, mercoledì 4, una dura lettera all’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte e al direttore delle Ferrovie dello Stato e convocare i Sindaci del territorio per trovare delle azioni comune da intraprendere.

 

«L’incontro è stato molto positivo – ha spiegato Giorgio Demezzi – perché si sono trovate iniziative concrete da adottare insieme, dimostrando quanto sia importante la collaborazione di tutti per salvaguardare il nostro territorio».

 

Al termine della riunione si sono decide, principalmente, tre azioni: coinvolgere il Prefetto, sollecitare i Comuni che ancora non hanno deliberato l’Ordine del Giorno per il ripristino della Casale – Vercelli e l’istituzione della Casale – Milano, attraverso Mortara e l’approvazione dell’Ordine del Giorno per la nascita della Porta del Canavese Av, cioè la stazione di interscambio tra la linea ad alta velocità Torino–Milano-Roma e la ferrovia Chivasso-Ivrea-Aosta (e di conseguenza con la Chivasso – Casale).

 

«Già questa mattina, lunedì 9 – ha sottolineato il sindaco Demezzi – ho inviato un telegramma al Prefetto chiedendo il suo interessamento sulla vicenda; mentre nella prossima Capigruppo porterò la bozza di Ordine del Giorno sulla Porta del Canavese. Quando anche i Consigli comunali o delle Unioni dei Comuni approveranno i vari Ordini del Giorno, chiederemo nuovamente all’assessore regionale ai Trasporti di mantenere l’impegno a incontrarci per consegnarle i documenti e spiegare i gravi problemi che in questi mesi si stanno susseguendo sul trasporto ferroviario. Nel caso non si riuscisse a ottenere l’incontro, si è deciso che saremo noi Sindaci a portarli direttamente in Consiglio regionale!».

 

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